LA COREA DEL NORD, GIGANTE MILITARE GLOBALE, E' ENTRATA IN GUERRA AL FIANCO DELLA RUSSIA

LA COREA DEL NORD, GIGANTE MILITARE GLOBALE,  E' ENTRATA IN GUERRA AL FIANCO DELLA RUSSIA

Redazione, 18 novembre 2024.

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Secondo il World Factbook della CIA  (che fornisce informazioni di base sulla storia, la popolazione, il governo, l'economia, l'energia, la geografia, l'ambiente, le comunicazioni, i trasporti, l'esercito, il terrorismo e le questioni transnazionali di 265 entità mondiali), la Corea del Nord impiega circa il 10/20% del PIL annuale per spese militari e, nell'ultimo anno, la spesa è stata annunciata pari al 16%.

Nel marzo 2024, il leader nordcoreano e quello cinese avevano applaudito alla vittoria elettorale di Putin, certificando l'alleanza.

A giugno 2024, la Corea del Nord e la Russia hanno ratificato uno storico trattato di mutua difesa.

Questa notizia è stata fonte di preoccupazione internazionale per la crescente cooperazione militare tra Mosca e Pyongyang.

Qualche giorno fa, questo trattato è diventato legge.

Lunedì scorso, Kim Jong Un, a capo della Repubblica Popolare Democratica di Corea, ha firmato un decreto per ratificare il Trattato di Partenariati Strategici Complessivi con la Russia.

Secondo l'Agenzia ufficiale nordcoreana KCNA, l' accordo sarà efficace dal momento in cui le parti si scambieranno gli strumenti di ratifica.

ll ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son Hui aveva confermato dichiarando che Pyongyang starà al fianco della Russia fino alla "vittoria" in Ucraina, confermando l'entrata in guerra.

Da Washington era arrivata la conseguente previsione delle  truppe nordcoreane nella regione russa di Kursk, contro Kiev.

Previsione americana corretta con i militari nordcoreani affiancati ai russi contro l'Ucraina per liberare Kurks.

Mark Rutte, ha registrato, ufficialmente, "una significativa escalation" detterminata dal coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra della Russia contro l'Ucraina.

L'ha definita una minaccia alla sicurezza globale, una violazione del diritto internazionale e un segno della "crescente disperazione" del presidente russo Vladimir Putin come se, solo a quest'ultimo, si potessero impedire "alleanze" utili al perseguimento dei suoi obiettivi.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, il 31 ottobre, aveva detto che, sebbene Washington ritenesse che le truppe nordcoreane non fossero ancora coinvolte  in combattimento contro le forze ucraine, "ci aspettiamo che ciò accada nei prossimi giorni".

Oggi, si è registrato un attacco russo nella città di Sumy, in Ucraina e un secondo attacco missilistico ha spento la luce nel centro amministrativo della regione.

Si sono registrati 11 morti e, tra questi, due bambini, mentre 400 persone sono state evacuate.

Per Kiev, l'attacco notturno a Sumy  si inserisce nel  "massiccio" attacco alla rete elettrica ucraina che Mosca nega.

In Ucraina si assiste a ripetute interruzioni di corrente e blackout a rotazione in tutto il paese.

Riferendosi alla nuova disponibilità dei missili ad ampio raggio ed alla nuova autorizzazione di Biden, Zelensky ha dichiarato che "I missili parleranno da soli".

Un'amara verità che vale per i missili lanciati da qualunque direzione e verso ogni obiettivo.

I servizi segreti sudcoreani, statunitensi e ucraini confermano  che almeno 11.000 soldati nordcoreani siano  in prima linea contro le forze ucraine.

Pare esserci grande preoccupazione di Biden e dei suoi consiglieri che "temono" che la presenza di migliaia di soldati nordcoreani possa aprire una nuova fase di guerra, ampliandone la portata.

Ma, più che coltivare il timore di un fatto che potrebbe verificarsi, si dovrebbe ammettere che il fatto si stia già avverando e proprio sotto la nuova spinta della decisione di Biden di permettere l'uso dei suoi ATACMS. 

Nonostante la divisione tra i funzionari americani circa il proposito di fornire gli ATACMS all'Ucraina, nel mese di febbraio, Biden aveva, segretamente, approvato il trasferimento dei missili a lunga gittata in Ucraina limitandone l'uso, fin qui, alla difesa entro il territorio ucraino con consegna già ad aprile.

La notizia della decisione e dell'invio "segreto" erano durati fino al 24 aprile, quando la CNN ne aveva dato notizia.

Pare che la precedenza resistenza all'invio di Biden fosse anche dovuta alla capacità di produzione dei missili ATACMS da parte di Lockheed Martin che, quando è in piena produzione, ne può sfornare circa 500 all'anno.

Con un personale attivo stimato in 1,3 milioni di unità, l' Esercito Popolare Coreano è uno degli eserciti più grandi del mondo, preceduto solo da nazioni molto più grandi come la Cina e gli Stati Uniti.

Reuters, ha recentemente ricordato che secondo i dati dell'International Institute for Strategic Studies (IISS), un think tank, la Corea del Nord ha anche circa 600.000 riservisti e 5,7 milioni di riservisti della Guardia Rossa dei Lavoratori e dei Contadini, tra cui molte unità disarmate.
L'Armata Popolare Coreana (esercito, aeronautica, marina e forze strategiche) è dotata di missili balistici che possono essere equipaggiati con testate nucleari.
La Corea del Nord è una delle società più militarizzate al mondo e tutti gli uomini di età compresa tra 17 e 30 anni devono arruolarsi per il servizio militare, che dura dai 3 ai 12 anni e possiede armi nucleari.
Dispone di armi tattiche a corto raggio e grandi missili balistici intercontinentali (ICBM) con una gittata potenziale tale da raggiungere qualsiasi punto degli Stati Uniti.
Secondo la Corea del Nord,  il suo arsenale di armi nucleari e i missili balistici sono necessari per contrastare le minacce provenienti dagli Stati Uniti e dai suoi alleati, che hanno combattuto il Nord durante la guerra di Corea del 1950-1953.
Secondo il The World Factbook della CIA, tra il 2010 e il 2020 la spesa militare ha rappresentato circa il 20%-30% del PIL annuo della Corea del Nord.
A gennaio, la Corea del Nord ha dichiarato che avrebbe speso quasi il 16% della spesa statale per la difesa.