LA CAMERA DI COMMERCIO DEGLI USA SI SCHIERA A FAVORE DI COINBASE E CONTRO LA SEC
Redazione, 12 maggio 2023.
Chi segue le vicende dell'ambiente cripto è al corrente della vischiosa battaglia che sta impegnando, da tempo, COINBASE contro la SEC, nella quale, in verità, sembra che sia la SEC ad agire contro COINBASE danneggiando la sua attività e dopo che aveva fatto la scelta coraggiosa di quotarsi proprio in USA.
E' da poco entrata in questo campo la US Chamber of Commerce e pare essersi schierata apertamente contro la SEC a guida Gary Gensler.
Ha inviato al tribunale coinvolto, un cosiddetto amicus curiae, ovvero una memoria nella quale (come "amicus curiae", amico del tribunale...) ha esposto la sua visione relativa alla disputa in corso tra la SEC e COINBASE.
Nel testo si osserva l'Ingiustizia contro gli exchange.
Entrando nello specifico, si rileva che il comportamento di SEC, sarebbe stato ingiusto e sarebbe basato su un abuso di potere.
La Camera di Commercio condivide la posizione, più volte espressa da COINBASE che ha chiesto la scrittura di norme definitive, chiare ed esplicitamente dedicate alla nuova e diversa attività di trading sulle cripto per differenziarla dal trading sui titoli.
SEC ha agito generando confusione anzichè ordine, ha messo in atto una persecuzione legale, ha avocato a sè l'autorità totale anche sugli asset digitali e senza dedicare a questi il lavoro normativo indispensabile.
Nel corso della causa, Coinbase ha chiesto per mesi risposte chiare all’authority che, ormai, dopo la sua lunga melina, sarà costretta dai giudici a rispondere.
La Camera di Commercio osserva, altresì, che l'atteggiamento assunto dalla SEC non è solo una policy dannosa ma è proprio contrario alla legge.
Questo intervento avrà un forte impatto, sull'opinione pubblica, sulla decisione del tribunale e sul futuro di ogni Exchange operante in USA.
Gary Gensler gode della protezione degli attuali inquilini della Casa Bianca ma niente è per sempre...