La Bundesbank picchia duro sul tasto inflazione

Nessun cedimento della linea dura della Bundesbank sull`inflazione: il presidente Jens Weidmann ha confermato oggi gli obiettivi di inflazione e ha respinto le voci su una maggiore flessibilità della banca centrale tedesca sull`andamento dei prezzi.

In un`intervista all`agenzia Dpa, Weidmann ha sottolineato di mantenere una posizione «immobile, come presidente della Bundesbank, per la stabilità del valore del denaro». Weidmann ha sottolineato come il miglior contributo che una banca centrale può dare alla crescita economica è quello di tenere l`inflazione sotto controllo. Quanto alla possibilità di una crescita dei prezzi a seguito delle maxi-iniezioni di liquidità della Bce Weidmann ha sottolineato di «non vedere al momento questo rischio a causa della debole crescita economica nell`area dell`euro» ma ha anche sottolineato «l`importanza di pensare per tempo una uscita dalle misure di politica monetaria» non convenzionali varate dall`Eurotower dallo scoppio della crisi. Alcuni media avevano interpretato una lettera inviata ieri dalla Bundesbank alla Commissione Finanze del parlamento tedesco come un cambiamento nella politica della banca centrale, più disponibile ad un aumento della spesa per stimolare la crescita economica in Europa. Nel frattempo, l`Ufficio federale di statistica tedesco ha oggi rivisto al rialzo il tasso di inflazione per il mese di aprile al 2,1 per cento, lo stesso di marzo.

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