La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte. Mai come quest`anno...

Fantasia e attenzione al risparmio. La crisi quest`anno non risparmia neanche la Befana e sono sempre più le famiglie che, senza rinunciare alla consueta calza per i più piccini e non, stanno attenti alla spesa per il portafoglio. Risultato? Calze sempre più `povere` e `fai da te`. «Quest`anno -racconta a LABITALIA Raffaella Castroni dello storico negozio Castroni in via Cola di Rienzo a Roma- c`è una grande tendenza alla calza `fai da te`: i clienti vengono qui da noi acquistano i prodotti e `compongono` le calze con caramelle, cioccolatini, per una spesa media di un massimo di 10 euro.

Registriamo, come anche a Natale, una lieve flessione nelle vendite, sopratutto delle calze già confezionate da noi».
Calze `già prontè che, in tempi di crisi, non hanno comunque costi eccessivi. «Noi invece proponiamo due tipi di calze: una del costo di 10 euro -spiega- con caramelle, gomme da masticare e oggettini, e una più grande da 13,50 euro». Addio dunque alle spese folli di pochi anni fa: «È sicuramente una calza più `povera` rispetto agli anni scorsi -spiega ancora l`esercente dello storico negozio romano- i clienti ad esempio non chiedono più i prodotti gastronomici che di certo sono i più costosi. Comprano invece una calza da 4 euro e la riempiono con caramelle, cioccolate, monetine e oggettini per una spesa che in media non supera i 10 euro, anche se poi c`è chi spende di meno e chi spende di più». C`è qualcosa che però, non c`è crisi che tenga, trova sempre posto nella calza degli italiani. «A non passare mai moda è il carbone -spiega Castroni- come ogni anno le confezioni da inserire nelle calze sono sempre richiestissime, è un prodotto che non passa mai di moda, tanto che -conclude- negli anni scorsi in alcuni casi abbiamo anche esaurito le scorte».
 
`alt`