L' OBBLIGO VACCINALE TRASCINA L'ASSUNZIONE DI RESONSABILITA' DELLO STATO. MA SIAMO ANCORA TUTTI NOI.

L' OBBLIGO VACCINALE TRASCINA L'ASSUNZIONE DI RESONSABILITA' DELLO STATO. MA SIAMO ANCORA TUTTI NOI.

Redazione, 11 gennaio 2022.

Il Prof. Cassese a In Onda, aveva letto la premessa del D.L.  del 24 dicembre u.s. evidenziando, come in una gag, l'inacessibilità delle leggi ai cittadini per come sono scritte, in una densità disarmante di riferimenti legislativi per cui, chi volesse comprendere la legge, dovrebbe impiegare giorni di studio ed anche con ogni competenza necessaria, fatto quasi impossibile.

Di fatto, la legge, è scritta per essere impenetrabile ai più.

Tant'è che Cassese ha posto la domanda: "Voi non pensate che gli autori di questa norma dovrebbero essere in lockdown per sei mesi?"

E, circa l'obbligo vaccinale appena introdotto per gli over 50 ha affermato: Le responsabilità di eventuali effetti avversi sono a carico dello Stato.

Ed anche: i trattamenti sanitari sono legittimi se previsti da una legge.

L'avvocato Camilla Giovagnoli, dalle pagine di Altalex, dopo il suo puntuale esame del dettato legislativo e delle pronunce del Consiglio di Stato, infine, conclude:

Poiché la vaccinazione anti Covid-19 comporta un rischio per il singolo a beneficio sia dello stesso ma anche della collettività, appare ragionevole prevedere in ipotesi di lesioni o infermità derivanti da vaccinazione obbligatoria o facoltativa, non solo un indennizzo, ma anche un risarcimento del danno laddove sussistano i requisiti di cui all’art. 2043 c.c.

A monte di tutto ciò è bene ricordare che la vaccinazione avrebbe dovuto essere concessa sulla base di specifica prescrizione medica, fatta ogni indagine necessaria alla verifica di buona accettazione del corpo di ogni cittadino della dose di vaccino anti Covid.

Il corpo di ognuno di noi è diverso e unico e risponde o può rispondere diversamente ed anche molto negativamente alla somministrazione dello stesso farmaco.

La furia frettolosa legata all'emergenza che ha imposto la scelta del vaccino ha cancellato il rispetto di questa pre-fase indispensabile, esponendo, di fatto, tutti ai riscchi di rigetto del farmaco.

Questa condizione potrebbe dar luogo a molti casi di reazioni avverse al vaccino in forma e grado diversi, fino anche alla morte.

Il Codacons, ha pure assunto la sua posizione ritenendo che  Se c'è l'obbligo vaccinale per gli over 50 che si cambi allora il consenso informato.

E, per bocca di Rienzi: "Il testo da firmare deve essere modificato, altrimenti ci sarà una raffica di ricorsi. Diventando obbligo lo Stato deve assumersi la responsabilità di eventuali effetti collaterali.

Con l'introduzione dell'obbligo vaccinale per gli over 50, secondo il Codacons "è evidente che il consenso informato in vigore oggi non è più legittimo, e deve essere modificato eliminando qualsiasi clausola che escluda responsabilità da danni da vaccino".  

Il Presidente Carlo Rienzi: Oggi i moduli sul consenso informato firmati dai soggetti che accettano di sottoporsi a vaccinazione contro il Covid non prevedono responsabilità in capo allo Stato in caso di effetti collaterali, reazioni avverse gravi o danni permanenti. Questo perché la vaccinazione era, fino ad oggi, volontaria e lasciata alla libera scelta dei singoli.

Ha aggiunto: se il Governo non modificherà con urgenza i moduli che i cittadini over 50 dovranno firmare al momento della vaccinazione, nasceranno contenziosi legali e il Codacons si farà promotore di una raffica di ricorsi in tribunale contro lo Stato, per conto di tutti i soggetti coinvolti dal nuovo obbligo che subiranno danni a seguito della vaccinazione. Nell'attesa delle dovute modifiche, invitiamo gli over 50 a non firmare alcun consenso informato, o a cancellare dai moduli qualsiasi clausola che escluda responsabilità dello Stato in caso di effetti avversi o danni da vaccinazione.

Peccato che "lo Stato" siamo tutti noi mentre a decidere tutto e come, siano quattro gatti per quanto "migliori", gatti capaci di miagolare meglio!