Milano, 30 gennaio 2022. Di Fabrizio Brasili. Esperto di Scenari e Mercati Finanziari
Ancora un test sui supporti di 25800/850, di future Marzo ed anzi, frazionalmente sotto.
Ma poi pronto recupero fin poco sotto ancora, alle resistenze, vecchi supporti, di 26800/850, dopo aver rotto in velocità, nell' ultima seduta della settimana, il livello di 26200/300, anche minimi di seduta.
Ci attendiamo come massimo per il brevissimo, intraday, forse, un raggiungimento deile successive resistenze di 27200/300. Ma nulla di più!
Mentre nel breve, a conclusione della maratona elettorale presidenziale, con la conferma ed i grandi numeri e consensi ottenuti di Mattarella, un momentaneo effetto "sell on news" e ritorno sui gap lasciati.
Da prevedere, a seguito della pochezza evidenziata ancora una volta dalla nostra classe politica, un deterioramento ulteriore.
Ci sarà quindi, in più, da verificare, la figura ed il comportamento del primo ministro, la tenuta stessa del governo, il rallentamento o meno della Pandemia e non da ultimo la situazione di estrema tensione fra Ucraina e Russia, che potrebbe portare, anche senza scatenare un vero e proprio conflitto, una "tregua armata" e magari, come noi pensiamo, una divisione in due dell' Ucraina pilotata dalle mediazioni gia' in atto (una occidentale ed una orientale)... Il muro ritorna!?
In questo caso, ma non solo, il nostro future Marzo, potrebbe anche rompere i 25800/850 e dirigersi a breve medio termine anche, come minimo, verso i 24500/600 e nei casi più gravi, estremi ed intraday arrivare velocemente, nell' area compresa fra 22500/600 e 22800/900.
Ma entriamo in dettaglio.
Banco BPM, passato dai massimi degli ultimi 12 mesi da quasi 3,10 euro alle chiusure di Venerdì di poco sopra 2,60, offre l' opportunità di rientrare per il medio termine con uno dei titoli più interessanti del Risiko bancario, che riprendera' vigore, dopo lo stop dovuto allo stallo per le elezioni presidenziali e il governo che andrà a benedire ed accelerare questo processo, ora in tutt' altre "faccende affaccendato!"
Con tutte, appunto, le difficoltà ed incapacita' uscite evidenti dalle elezioni presidenziali.
Stessa musica anche per BPER, che proviene da poco sotto i 2,2 euro, che ha un po' di più da scaricare, come ipercomprato di medio lungo termine, ma che ha più e diverse chanches per entrare nel Risiko, anche tramite Unipol/ Unipolsai e la stessa BancoBpm e la più defilata e forse più interessante Banca Sondrio, ora... non più popolare.
Tutti questi titoli hanno ed avranno grandi potenzialità di crescita nel corso di questo primo semestre.
Per finire attenzione a Credem, rimasta, per il momento un po' fuori dal Risiko.
Unicredit ha già dato il meglio di sé toccando anche i 14,50 e da questi livelli avvicinandosi anche ai 13 euro.
Avevamo nell' ultimo trimestre 2021 dato ai nostri lettori abbonati ed in queste interviste, indicazioni di acquisto di Put strike 14 e vendita di Call strike 14,50, scadenza Dicembre/ Marzo, con chiusura parziale di dette posizioni in area 13,20/13,50.
Mantenere Intesa.
Sempre Out invece MPS.
Per Banca Generali, Mediolanum, vale lo stesso discorso precedente, hanno un po' stornato dai massimi, ed insieme a Fineco ed Azimut e l' ultima arrivata Directa SIM, vanno alleggerite e mantenute però in piccola parte per il medio lungo e termine, concentrando tutte le energie finanziarie e non solo, sulle Banche coinvolte nel Risiko, di cui sopra.Allargando lo spettro. Si, siamo sempre inclini a pensare alle due fasi consecutive del " re dollaro".
Quella del rafforzamento verso euro, poi Yen ed a seguire dalle altre più importanti divise, rafforzamento fino a rompere il supporto più che altro psicologico di 1,10.
Per poi raggiungere nel medio termine area compresa fra 1,08/09, e ciò anche come bene rifugio, in sostituzione dell' oro.
Ma anche qui, dopo una inevitabile sosta, potrebbe tentare intraday di rompere detto livello, con i primi aumenti primaverili dei tassi USA, anche se ormai scontati e poi riprendere subito la (lunga) strada dell' indebolimento a medio lungo termine verso i massimi degli ultimi due anni1,23/1,2350, indebolendosi, contro dette monete, per l' enorme debito pubblico, accumulato soprattutto in questi ultimi due anni di esagerato sostegno ai mercati azionari ed obbligazionari.
Quindi ampio margine per un trading meglio opzionario fatto anche vendendo Call e Put scadenza Giugno/Settembre strike 1,24/1,26 e 1,08/1,06 rispettivamente.