L' HIGH YIELD HA ANCORA POTENZIALE
Milano, 13 ottobre 2024. A cura di Alexis Renault, gestore fixed income di ODDO BHF AM su HY europei.
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Dopo i rendimenti a due cifre delle obbligazioni societarie ad alto rendimento nel 2023, molti investitori si chiedevano se questo trend potesse continuare di fronte ai crescenti rischi di recessione. Tuttavia, il 2024 si è confermato un anno positivo per il credito societario, con rendimenti anche più elevati.
Alla luce della solida crescita negli Stati Uniti e dell’assenza di una recessione in Europa, le obbligazioni ad alto rendimento rimangono attraenti, anche grazie al restringimento degli spread che fornisce un reddito aggiuntivo.
Alla fine di luglio, il mercato europeo dell’high-yield, misurato dall’indice HEAE, aveva guadagnato il 4,4% da inizio anno, un rendimento ottenuto senza l’assunzione di maggiore rischio.
Secondo Moody’s, il tasso di insolvenza a 12 mesi era pari al 3,6% a luglio e probabilmente scenderà ulteriormente, a patto che l’abbandono delle politiche restrittive delle banche centrali abbia successo, e che si riesca a evitare una recessione.
Ciò solleva ancora una volta una questione: il mercato high-yield ha già raggiunto il suo picco o ha ancora senso entrare in questa asset class?
Il contesto del mercato dei capitali è caratterizzato da una maggiore incertezza rispetto a un anno fa: l'economia globale mostra segni di rallentamento, ma una recessione globale sembra improbabile; la domanda dei consumatori si è leggermente indebolita, ma c’è ancora abbastanza slancio per evitare una recessione economica. Riteniamo che un soft landing, ossia un calo dell’inflazione senza che si inneschi una recessione, sia lo scenario più probabile, anche se storicamente raro dopo un periodo di aumento dei tassi di interesse.
Nel contesto attuale, in cui l'inflazione sta rallentando ma non è ancora definitivamente superata, gli asset a più alto rendimento come i corporate bond possono offrire rendimenti che compensano la potenziale volatilità di altre parti del portafoglio.
La combinazione di rendimenti interessanti, fondamentali generalmente favorevoli e qualità del credito relativamente elevata degli emittenti in Europa dovrebbe continuare ad attrarre capitali e a sostenere il mercato high yield.
Le obbligazioni ad alto rendimento beneficiano ancora di tassi di default storicamente bassi e dispongono di buffer sufficienti per sopportare un aumento deciso dei premi di rischio.
Le scadenze brevi offrono il maggior potenziale.
Tuttavia, l’analisi fondamentale del credito per valutare la qualità di un’azienda e la sua capacità di servire e rimborsare il debito è determinante per avere successo in questo segmento di mercato, soprattutto nelle fasi economicamente difficili, quando è ancora più importante escludere i settori o gli emittenti rischiosi .
Nel lungo termine, le obbligazioni high yield hanno storicamente fornito rendimenti simili a quelli dei mercati azionari, ma con una volatilità inferiore. Anche nel medio-lungo termine la volatilità del mercato high yield è inferiore a quella dei mercati azionari. Uno dei motivi è che le obbligazioni high yield hanno una priorità maggiore nella struttura del capitale di un’azienda rispetto alle azioni. Nel medio-lungo termine, la differenza è significativa.
Negli ultimi dieci anni, la volatilità del mercato azionario europeo è stata del 16,8% (indice SX5T), mentre il segmento high yield europeo è stato volatile solo la metà, con il 5,8% (indice HEAE). A nostro avviso, la minore volatilità e fasi di perdita meno gravi sono argomenti forti a favore di un aumento delle allocazioni al segmento ad alto rendimento.
Per gli investitori con un orizzonte di investimento a lungo termine, è interessante notare che lo Sharpe Ratio di entrambe le asset class è paragonabile nel lungo termine (con un orizzonte di investimento di 10 anni) e si aggira intorno a 0,5 - a dimostrazione del fatto che l’investimento in entrambe le asset class è redditizio nel lungo termine. Le obbligazioni high yield tendono inoltre ad avere scadenze più brevi e sono quindi meno esposte al rischio di tassi d’interesse rispetto alle obbligazioni investment grade. La duration attuale del mercato high yield europeo (indice HEAE) è di circa 2,6, mentre la duration delle obbligazioni investment grade europee (indice ER00) è di 4,4.
Un’altra domanda importante è se l'aggiunta di obbligazioni ad alto rendimento migliori o meno la diversificazione del portafoglio.
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo analizzare la correlazione delle obbligazioni high yield con altre asset class, vale a dire che dobbiamo verificare se si muovono più o meno parallelamente. Questo rapporto è basso con le azioni e vicino allo zero con le obbligazioni governative. Questo perché il rendimento di un’obbligazione ad alto rendimento è determinato principalmente dal premio di rischio, che dipende dalla capacità dell’azienda di servire il proprio debito e non è molto sensibile agli aumenti dei tassi di interesse. Pertanto, riteniamo che l'aggiunta di obbligazioni high-yield abbia dimostrato di contribuire alla diversificazione di un portafoglio multi-asset.
In sintesi, le obbligazioni ad alto rendimento apportano un contributo indispensabile alla diversificazione del portafoglio, accanto alle azioni, ai titoli di Stato e alle obbligazioni societarie di livello investment grade.
Tuttavia, gli investitori devono essere consapevoli che l’investimento in obbligazioni high yield comporta il rischio di perdita del capitale.