L’evoluzione del processo di vendita è possibile Intervista a Marco Burlon, direttore vendite Labozeta Spa
Roma, 14 luglio 2021 - a cura di U.S. Labozeta S.P.A. Nel XXI secolo molte cose sono e continuano a mutare in ambito marketing e commerciale.
Oggi si parla di strategie avanzate, di machine learning in grado di individuare e aggredire i mercati di riferimento, di tecniche innovative, persuasive, emozionali.
Ma quando parliamo di laboratori scientifici qual è l`approccio giusto?
Ne abbiamo parlato con Marco Burlon, direttore vendite di Labozeta Spa, che vanta un`esperienza decennale in questo settore.
Oggi si parla molto di laboratori scientifici, non solo in ambito covid. Qual è il maggior mercato di riferimento?
Quello dei laboratori scientifici è un mercato trasversale che copre molteplici ambiti, anche se il pharma, l’alimentare, il cosmetico e il nutraceutico sono certamente driver nei quali la propensione all’investimento, intesa sia come nuovi siti scientifici che come rinnovamento degli esistenti, è molto sentita.
E’ chiaro che poi l’affidabilità, la competenza di una buona progettazione, nonchè la bontà dei materiali fanno una grande differenza sul risultato finale.
Pensare al nuovo laboratorio scientifico significa considerare molti aspetti, tra i quali le condizioni ambientali, le dinamiche di chi vive quotidianamente il laboratorio e gli obiettivi previsti in termini analitici e scientifici.
Insomma gli spazi devono modificarsi a seconda delle esigenze delle persone e dei loro obiettivi.
Queste conoscenze elevano il livello a prescindere dai prodotti che comunque diventano parte essenziale di un nuovo ambiente. Come diceva Steve Jobs: “nessuno sa ciò che vuole finché qualcuno non glielo dice”.