JP MORGAN SUBISCE IL SEQUESTRO DI 400 MILIONI DI DOLLARI PRESSO LE FILIALI IN RUSSIA

JP MORGAN SUBISCE IL SEQUESTRO DI 400 MILIONI DI DOLLARI PRESSO LE FILIALI IN RUSSIA
Il signor John Pierpont Morgan che, nel 1895, lanciò l'omonima banca

Giannina Puddu, 25 aprile 2024.

Mosca reagisce alle sanzioni imposte dall'occidente dall'esplosione della crisi ucraina e che hanno colpito anche le filiali delle sue banche all'estero.

Il tribunale arbitrale di San Pietroburgo ha bloccato i fondi di JPMorgan per un totale di 439,5 milioni di dollari, in acconto, per una causa di risarcimento  intentata dalla banca russa VTB contro filiali di JPMorgan in Russia.

Il blocco imposto dal Tribunale riguarda anche tutti i titoli detenuti e le partecipazioni di JPMorgan in Russia.

JPMorgan si è rivolta alla Corte Federale di Manhattan per cercare di liberare e recuperare la disponibilità dei suoi 440 milioni di dollari. 

Nella primavera del 2022, VTB era  stata colpita dalle sanzioni degli Stati Uniti, del Regno Unito e dell'UE che avevano congelato i suoi beni e impedito le transazioni per clienti privati e aziende interessati a svolgere operazioni bancarie attraverso VTB nell'area occidentale interessata.

Nella sua denuncia, presso il Tribunale Federale di Manhattan, ai primi di aprile, JPMorgan aveva perorato la sua causa sostenendo che il blocco imposto dal Tribunale di San Pietroburgo a favore di VTB sia stato adottato nella "palese violazione" dell'accordo a monte che prevede  di risolvere le controversie a New York.

E' intuibile il fatto che nel momento della sottoscrizione dell'accordo, lo stesso non avesse disciplinato il caso eccezionale nel quale si collocano questi avvenimenti. 

Se lo avesse disciplinato, prevedendo quanto sarebbe accaduto nel 2022, VTB non avrebbe sottoscritto la clausola che prevede la sola autorità del Tribunale di New York in quanto ne sarebbe stato rilevato il palese conflitto di interessi nazionali.

Nel febbraio del 2022, a seguito delle decisioni assunte dal governo Biden, il Tesoro americano aveva adottato  "misure" contro le principali istituzioni finanziarie russe, sanzionando pesantemente le due banche russe più grandi, quindi VTB, estendendo i provvedimenti sanzionatori a circa 90 filiali presenti in tutto il mondo. 

Si era trattato di un'azione senza precedenti contro  la società per azioni pubbliche Sberbank of Russia (Sberbank) e la società per azioni pubbliche VTB Bank (VTB Bank).

Al tempo, con le sanzioni introdotte, alle due banche erano state impedite transazioni in valuta estera per un valore di circa 46 miliardi di dollari a livello globale, l'80% delle quali espresse in dollari statunitensi.

Le due banche russe coinvolte pesano per oltre la metà del valore patrimoniale totale del sistema bancario russo e dell'elaborazione dei pagamenti con l'estero attraverso il sistema finanziario statunitense.

L'OFAC (sezione del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti che amministra e applica sanzioni economiche e commerciali basate sulla politica estera degli Stati Uniti e sugli obiettivi di sicurezza nazionale contro paesi e regimi stranieri presi di mira per motivi diversi) aveva imposto sanzioni di blocco totali a 20 VTB Bank collocate in 8 Paesi "alleati".

VTB è considerata dal governo del Cremlino un istituto finanziario di importanza sistemica.

Tuttavia, JP Morgan ci sta provando e  afferma che la legge statunitense le vieta di subire il sequestro dei suoi 439,5 milioni di dollari che  VTB ha chiesto di ottenere dal Tribunale di San Pietroburgo che, con altri Tribunali russi, ha già concesso ad almeno altre sei banche russe una compensazione contro le banche statunitensi ed europee che erano state obbligate a rispettare le leggi sulle sanzioni.

Sia JPMorgan Chase che VTB hanno evitato di commentare il provvedimento del tribunale russo del 22 aprile, contro JP Morgan e favorevole per VTB, che ha disposto il sequestro di tutti i fondi presenti sui conti bancari della JP Morgan in Russia, compresi i conti corrispondenti e quelli aperti a nome di una filiale.

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