JP Morgan e le amicizie scomode del correntista Obama

Un rapporto stretto, fatto di 16 incontri alla Casa Bianca e sei riunioni direttamente con il presidente americano Barack Obama.

Ma la Casa Bianca è cauta e non si sbilancia nel definire `amicì Obama e l`amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon. Un`amicizia che potrebbe risultare `scomodà per il presidente in campagna elettorale. Che il presidente abbia stima di lui sembra evidente dal fatto che il nome di Dimon sia più volte circolato per il dopo Timothy Geithner: se Obama sarà riconfermato alla Casa Bianca dovrà trovarsi un nuovo segretario al tesoro perchè Geithner ha già annunciato che non intende restare. E Dimon, da più parti, è stato considerato finora come uno dei candidati più papabili. Voce critica nei confronti della Volcker Rule, la norma della riforma di Wall Street che mette al bando il proprietary trading, Dimon è apprezzato da Wall Street, da cui è definito un `magò. «Non entro nei dettagli di una relazione personale. Si sono incontrati in diverse occasioni» afferma il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, rispondendo a chi gli chiedeva se i due fossero amici. Obama «non è d`accordo con coloro che ritengono che non ci sia bisogno di una riforma di Wall Street». E gli ultimi giorni - mette in evidenza Carney - mostrano proprio come regole per la finanza siano necessarie. Ognuno ha diritto ad avere la propria posizione «ma noi dobbiamo avere norme che tutelino la classe media e i lavoratori americani dalle decisioni di Wall Street, così che non siano questi a pagare il conto».

Intanto ecco un gustoso retroscena. Il presidente americano Barack Obama è titolare di un conto corrente presso JPMorgan. Un conto nel quale è depositata una cifra compresa fra i 500.000 dollari e il milione di dollari. È quanto emerge dai documenti della Casa Bianca, secondo i quali Obama ha investiti in titoli del Tesoro americani una cifra compresa fra gli 1 e i 5 milioni di dollari.

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