Italiani surclassati dallo spirito imprenditoriale straniero

L`imprenditoria giovanile degli stranieri in Italia ha una crescita maggiore rispetto a quella degli autoctoni e si attesta su una fascia di età che va dai 25 ai 35 anni. È quanto rileva la società di trasferimento internazionale di denaro MoneyGram che oggi ha aperto la quarta edizione del Premio all`imprenditoria immigrata in Italia.

Riferendosi ai dati della Confederazione Nazionale dell`Artigianato e della Piccola e Media Impresa, MoneyGram evidenzia, infatti, che il numero di imprese di titolari stranieri in Italia (escluse quelle di italiani nati all`estero) si è duplicato dal 2005 al 2010 e al primo gennaio 2011 ammontava a 228.540. «Il 99% degli imprenditori che abbiamo premiato durante le scorse edizioni - ha detto stamani a Roma Katia Romano, responsabile del marketing in Italia - sono entrati come irregolari e sono diventati imprenditori grazie al loro talento e alla loro determinazione». Poichè, secondo le leggi italiane, uno straniero può ottenere il permesso di soggiorno in Italia solo prima di giungervi e attraverso un contratto a tempo determinato o indeterminato, la Romano fa notare, inoltre, che «la scelta imprenditoriale da parte degli stranieri è mossa anche dallo stimolo a regolarizzare la propria posizione in Italia e dal fatto che la media di stipendio di un immigrato è minore del 3% rispetto a quella di un italiano». Secondo Katia Romano, infine, «in Italia non c`è una valorizzazione qualitativa degli stranieri che il più delle volte si trovano a svolgere un lavoro non attinente con il proprio titolo di studio».

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