Italia, ti serve la crescina. Parole di UE

Gli sforzi per un ampio consolidamento di bilancio sono un prerequisito per ripristinare la fiducia e mettere in atto con successo una strategia per rilanciare la crescita.

Italia, ti serve la crescina. Parole di UE

È quanto sostiene la Commissione europea, ripresa da Adnkronos, a proposito dell`Italia, pur ammettendo che questi sforzi «nel breve periodo possano deprimere la domanda interna e la crescita».

E nell`ambito del consolidamento «c`è anche la possibilità di migliorare la qualità dei conti pubblici - afferma l`esecutivo Ue - in modo da favorire la crescita, aumentando l`efficacia e l`efficienza della spesa pubblica, spostando ulteriormente gli oneri fiscali dai fattori produttivi e migliorando il rispetto» degli obblighi fiscali.

In merito alla strategia di `sviluppo` per il nostro paese, la vera sfida rimane quella legata al dualismo nord-sud. L`Italia, che sul risanemento sta conducendo un`azione «determinata», «continua a trovarsi di fronte a sfide importanti e serie in diverse aree». Riprende la Commissione europea, citando appunto il dualismo Nord-Sud in termini di sviluppo economico.

«Non vediamo nessuna ragione per raccomandare misure aggiuntive di consolidamento all`Italia». È quanto ha ribadito il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn.

Intanto sempre sul tema Italia arrivano altre importanti valutazioni europee. «Non vediamo nessuna ragione per raccomandare misure aggiuntive di consolidamento all`Italia». È quanto ha ribadito il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn.«Le nostre previsioni di primavera si basano su assunti realistici - ha sottolineato Rehn in una conferenza stampa a Bruxelles in occasione della presentazione delle raccomandazioni specifiche per Paese - e la nostra conclusione è che l`Italia rispetterà gli obiettivi di bilancio in termini strutturali» per il 2013 e «in termini nominali il deficit sarà dello 0,5%». Il commissario ha poi ribadito che, «dato l`alto livello di debito pubblico, la priorità chiave per l`Italia, per ridurre anche i rischi di funzionamento dell`economia, è di aumentare il potenziale di crescita. »La crescita ed una migliore occupazione sono le sfide principali - ha scandito ancora - ed è importante che l`Italia continui i suoi sforzi con determinazione

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