Istat: Italia, rimane in negativo il bilancio con i paesi extra UE

Stando a quanto comunicato da Istat, a settembre si rileva una significativa crescita congiunturale delle esportazioni (+4,9%), mentre le importazioni diminuiscono del 2,8%. Nell`ultimo trimestre la dinamica congiunturale risulta positiva per le esportazioni (+2,9%) e negativa per le importazioni (-2,7%). Lo la stima preliminare sul commercio estero extra Ue. Anche la crescita tendenziale è molto più sostenuta per le esportazioni (+18,7%) rispetto alle importazioni (+3,9%). Nel periodo gennaio-settembre 2011 la dinamica delle importazioni (+18,7%) resta invece superiore a quella delle esportazioni (+16,8%). A settembre 2011 il saldo commerciale con i paesi extra Ue è pari a -1,5 miliardi. Il deficit del comparto energetico (-4,6 miliardi di euro) è tuttavia più ampio rispetto a un anno prima (-4 miliardi). La riduzione del deficit commerciale è quindi determinata dalla rilevante espansione dell`avanzo nell`interscambio di prodotti non energetici, che cresce da 1 miliardo (settembre 2010) a 3,2 miliardi (settembre 2011). L`aumento tendenziale dell`export coinvolge tutti i principali comparti, con tassi di crescita superiori alla media per l`energia (+35,6%), i beni di consumo durevoli (+28,8%) e i prodotti intermedi (+19,1%). A settembre l`import presenta incrementi tendenziali per l`energia (+17,9%) e i beni di consumo non durevoli (+3,9%). Gli acquisti all`estero degli altri principali raggruppamenti di beni registrano invece una dinamica tendenziale negativa. I mercati più dinamici all`export sono: Svizzera (+48,5%), Giappone (+29%), paesi Eda (+26,8%), Asean (+25,4%) e paesi Mercosur (+23,5%). India (+3,4%) e Stati Uniti (+1,3%) presentano tassi tendenziali positivi ma molto inferiori alla media. La crescita delle importazioni risulta ampiamente superiore alla media per i flussi commerciali provenienti da Russia (38,3%), Stati Uniti (+18,7%), India (+14,8%), Asean (+9,5%) e Mercosur (7,2%). Gli acquisti di beni dalla Cina (-19%), dai paesi EDA (-17,5%) e dai paesi Opec (-11,1%) presentano una marcata flessione.  

Istat: Italia, rimane in negativo il bilancio con i paesi extra UE