ISRAELE HA COLPITO L'OSPEDALE AL-AHLI - MA NEGA, CONFERMA, NEGA....

Redazione, 18 ottobre 2023.

L’IDF (Israel Defense Forces) ha affermato che non attaccherà gli ospedali.

Ma l’ONU e Medici Senza Frontiere affermano che gli attacchi aerei israeliani hanno colpito strutture mediche, inclusi ospedali e ambulanze.

Il tenente colonnello Jonathan Conricus, portavoce dell'IDF  ha detto alla CNN che “non era a conoscenza di eventuali attacchi specificamente in quelle aree, ma avrebbero potuto verificarsi”.

Ieri, aerei militari israeliani hanno colpito due campi profughi densamente popolati e una scuola dell'UNRWA che ospitava sfollati nel centro di Gaza, uccidendo e ferendo persone.

Secondo il Ministero della Sanità palestinese, in Cisgiordania (occupata...) sarebbero state uccise almeno 61 persone e fonti ONU confermano la morte di almeno 20 operatori umanitari a Gaza, inviati dell'ONU,  della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

Benjamin Netanyahu ha accusato i “barbari terroristi di Gaza” dell'attacco di ieri  contro l'ospedale a Gaza, ma, confermando che Chiunque abbia brutalmente ucciso i nostri figli sta uccidendo anche i loro figli.

I funzionari palestinesi confermano la colpa israeliana nell'attacco all'ospedale battista Al-Ahli.

L'ospedale era diventato il  rifugio di migliaia di sfollati e molte, tra le centinaia di  vittime, sarebbero ancora sotto le macerie.

L'azione di Israele sta paralizzando la risposta medica privando i feriti civili della possibilità di essere curati, sta bloccando le forniture di cibo, acqua, elettricità e carburante nella Striscia di Gaza rendendo impossibile la vita anche senza bombardamenti.

Questo, succede nonostante l'arrivo di Biden che avrebbe dovuto frenare l'aggressività mortale del governo di Israele ed il suo vertice programmato ad Amman (Giordania) con molti leader arabi  è stato annullato alla notizia del bombardamento dell'ospedale.

Il presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas, invece di incontrare Biden è tornato a  Ramallah per un incontro urgente con la leadership palestinese.

Intanto, il governo egiziano non  apre il valico di Rafah, al cui confine si è creato un convoglio di assistenza umanitaria lungo un miglio in attesa di entrare a Gaza.

Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha riferito alla CNN che "Fino ad ora, non è stato concesso alcun passaggio sicuro".

Il passaggio è stato bombardato quattro volte negli ultimi giorni e questo impedisce ai convogli di entrare in sicurezza.

Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir ha scritto su telegram  che le uniche cose che possono entrare a Gaza “sono centinaia di tonnellate di esplosivi provenienti dall'aeronautica militare, non un grammo di aiuti umanitari, finché Hamas non rilascerà gli ostaggi.

Gli sforzi diplomatici finora non sono riusciti ad allentare il conflitto. 

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha respinto una risoluzione russa che chiedeva un cessate il fuoco umanitario a causa del voto contrario di Stati Uniti, Regno Unito e Francia che non hanno approvato la bozza mancante della condanna di Hamas per l'attacco del 7 ottobre.

Così, migliaia di persone e di bambini continuano a morire...