Investire in un conto deposito vincolato

Hanno rendimenti variabili da banca a banca, a seconda dei tassi, delle politiche commerciali e del rating   A cura di Glauco Maggi

Investire in un conto deposito vincolato

A seguito della vendita di un immobile, sono venuta in possesso di 250.000 euro che intendo investire. Qual è il modo migliore per impegnare tale somma e quanto potrebbe fruttare, tenendo conto che: l’investimento dovrebbe essere a breve termine (18/24 mesi); il capitale non dovrebbe essere impegnato in un unico prodotto, ma differenziato; l’investimento vorrei mi potesse garantire il completo rimborso del capitale a scadenza. Sono preparata al fatto che tutto ciò mi può penalizzare sui rendimenti, ma dato che sono i miei unici risparmi non vorrei rischiare. Desidererei inoltre sapere come tutelarmi da eventuali rischi bancari e/o di finanziarie. Cosa ne pensa dei conti deposito vincolati?

Lor. Costa (via internet)

La lettrice ha le idee già chiare, in pratica chiede una conferma sulla bontà finanziaria e sulla affidabilità dei conti di deposito bancari vincolati, lo strumento “di moda”, e non senza merito, di questi tempi. Ok, non c’è nulla di male in questi prodotti, che hanno rendimenti variabili da banca a banca, a seconda dei tassi del momento, delle politiche commerciali e del livello di sicurezza e solidità, rappresentato dal rating (anche se non e’ affidabile al 100%). Se la scadenza deve essere vincolata ad un orizzonte di 18/24 mesi, e se deve essere garantito il completo rientro del capitale a questa scadenza, le sole alternative sono i titoli di Stato in euro con durata simile, magari di diversi paesi emittenti per avere una varietà di ritorni, e di rischi (minore guadagno e maggiore sicurezza con i bund tedeschi, il contrario con i titoli spagnoli, per esempio). Uscendo di pochissimo dal rigido limite sulla sicurezza che si è autoimposta, la signora Costa potrebbe destinare una parte a piacere (ma non oltre 50 mila euro) a un Etf in un indice di corporate bond in euro investment grade, il cui rendimento tra 2 anni potrebbe (con il condizionale) battere il rendimento dell’1,113% del CTZ, zero coupon a 2 anni, dell’asta del 28 maggio. Del resto sa, e lo accetta, che i rendimenti saranno bassi, cioè quelli di mercato. Quanto alla tutela contro eventuali rischi di fallimento della banca, può diversificare su tre conti, in tre diverse banche. Così, i 250 mila euro sarebbero tutti garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che copre fino a 100 mila euro per ogni conto che un cliente apre in ogni banca.  

 

Le sterline d’oro

Nel 1975 avevo acquistato dalla Banca Commerciale Italiana 100 sterline d’oro. Ho necessità di doverle vendere, vorrei sapere se devo seguire una procedura speciale e dove potrei recarmi per venderle. 

Antonio 

La vendita di monete d’oro ufficiali come le sterline non necessita di particolari procedure, non è necessario dimostrane la provenienza né il documento originale di acquisto. Può recarsi presso gli sportelli delle banche locali o presso un cambiavalute ufficiale; eviti, se possibile, i “Compro oro” che spesso praticano prezzi poco convenienti. La quotazione attuale, per sua conoscenza, è di circa 270 euro al pezzo. 

 

Il diritto e la finestra

Nata il 5 dicembre 1957 licenziata a gennaio 2011 maturando 37 anni di contributi vorrei sapere se con la legge Maroni posso andare in pensione con 57 anni di età. 

Daniela B. 

Credo che lei sia fuori dal pensionamento sperimentale per le donne (57 anni di età+ 35 anni di contributi) che termina il 31 dicembre del 2015. L’Inps ha chiarito che entro tale data la pensione deve essere già attiva e quindi deve essere trascorso il periodo di “fermo” legato alla finestra. 

 

Cinque anni di disoccupazione

Dal 1970 al 1995 ho lavorato nel settore edilizio accumulando periodi di disoccupazione per un totale di 2 anni. Dal 1996 a oggi lavoro nel settore alberghiero sotto contratto stagionale dunque ho accumulato altri 3 anni di disoccupazione. Questi contributi figurativi di disoccupazione, complessivamente 5 anni, valgono tutti al fine della pensione? 

Antonio, Sanremo (Im)

Sì. Attenzione: valgono solo i periodi indennizzati dall’Inps, per i quali appunto c’è l’accredito dei contributi figurativi.  

 

Padre collaboratore del commerciante

Essendo in pensione aiuto mio figlio nella conduzione di un’attività commerciale a titolo completamente gratuito perché con questa crisi profonda non ha la capacità di sopportare l’onere di un’assunzione. Il reddito di impresa (non familiare) è interamente dichiarato da mio figlio. Per l’Inps però anche io devo essere assicurato e quindi versare sul reddito minimale (circa 300 euro di contributi al mese). E’ un assurdo che si penalizzino in tal modo i piccoli commercianti e artigiani. Sarebbe opportuno che la legge fosse sospesa in questo contesto economico. 

F. G.

Concordo con lei e pubblico la lettera con la speranza che faccia riflettere governo e Parlamento. Da parte Inps viene confermato che di ogni attività lavorativa deve garantirsi la copertura assicurativa. Se esiste un rapporto di lavoro, ovviamente anche di natura autonoma (come è nel suo caso) è dovuta la contribuzione fissa (quella da lei indicata) “a prescindere dalla corresponsione di un compenso”. Insomma in Italia, anche se si offre gratuitamente la forza lavoro, non ci si può liberare dalla “camicia di Nesso” dei contributi Inps. 

 

Limiti al numero di deleghe

Nel regolamento condominiale non è previsto un limite al numero di deleghe per persona, con gravi condizionamenti in assemblea. Come non pregiudicare l’imparzialità delle decisioni? 

F.S. Cuneo

L’unica è votare dei limiti alla deleghe da inserire nel regolamento, con delibera a maggioranza dei presenti in assemblea che possiedano almeno metà dei millesimi. Dal 18 giugno diviene impossibile delegare l’amministratore.  

 

Accertamento cause di allagamento

In sede di accertamento se il danno da un allagamento provenisse da una braga condominiale oppure da un pozzetto del mio bagno, il giudice ha respinto la mia istanza di una perizia, dicendo che dovevamo informare l’Amministratore della rottura prima di riparare. Il mio avvocato sta predisponendo un’istanza di revoca della 

ordinanza di chiusura della istruttoria. Lei che ne dice?  

Mario Delfino, Ovada

Se il giudice ha così deciso, sia che abbia torto o ragione, è assai improbabile che cambi idea. Quindi si deve essere psicologicamente quasi certi di andare anche in appello. Varrà la pena? E’ un discorso di rapporto costi/benefici… 

Hanno collaborato:  

GIANLUIGI DE MARCHI 

BRUNO BENELLI 

SILVIO REZZONICO, PRESIDENTE CONFAPPI

Fonte: La Stampa.it, link pagina ufficiale :

http://www.lastampa.it/2013/07/15/economia/tuttosoldi/la-posta-di-maggi/investire-in-un-conto-deposito-vincolato-LQJwzvocwerobbZNRumYPK/pagina.html