Investindustrial cerca nuovi partner per far crescere Ducati

Ducati è in vendita. La Investindustrial di Andrea Bonomi, il finanziere che ha conquistato anche la presidenza del consiglio di gestione della Banca Popolare di Milano, vuole cedere la partecipazione nel gruppo o quotarla a un prezzo che potrebbe arrivare a 1 miliardo di euro.

Lo ha dichiarato lo stesso Bonomi al Financial Times secondo cui una manciata di gruppi in Europa, Asia e Stati Uniti sarebbero interessati. Secondo alcune fonti fra gli acquirenti potenziali vi sono la Bmw e l`indiana Mahindra.
«Ducati è ora una società perfetta - spiega Bonomi al Ft - ma per una ulteriore crescita richiede il supporto di un partner industriale di rilevanza mondiale». Per questo Bonomi, che punta così a triplicare l`investimento iniziale, spiega che «quest`anno lavoreremo per trovare il partner». Lo scorso anno la Investindustrial ha dato mandato a Goldman Sachs, Deutsche Bank e Banca Imi di sondare una quotazione della Ducati sul mercato di Hong Kong (la società era quotata a Milano fino al 2008 ndr), ma attualmente la cessione a un gruppo rivale o a un grande gruppo automobilistico, spiega il quotidiano, è vista come l`opzione più probabile per internazionalizzare ulteriormente il marchio. La Ducati, la cui fama nel mondo è stata accresciuta grazie alle vittorie di Valentino Rossi, vende ogni anno 40.000 moto e ha debiti per 1,7 volte i suoi utili prime di interessi, svalutazioni e ammortamenti. Un livello di indebitamento che l`Ft, giudica «basso rispetto a quello di molte società nel portafoglio di gruppi di private equity».
 
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