Investimenti, ecco le alternative al mercato immobiliare

La crisi nelle compravendite si avverte, il mercato immobiliare ha subito un duro colpo che lo riporta ai livelli del 1985, le imprese e i privati vorrebbero vendere ma non si trovano gli acquirenti.

Investimenti, ecco le alternative al mercato immobiliare

È in questo scenario che sempre più si stanno sviluppando delle valide alternative al mercato tradizionale, infatti il problema ulteriore è che anche quando gli acquirenti esistono, a queste persone mancano le credenziali per poter accedere al mutuo a causa delle ridotte capacità finanziarie o garanzie richieste dagli istituti di credito.

Le principali soluzioni in uso attualmente sono il :
Rent to buy: Si tratta di un contratto di locazione, che diviene poi un contratto di compravendita, quando la somma dei canoni pagati eguaglia quella del prezzo pattuito per la cessione della proprietà. Si tratta in sintesi di sottoscrivere un contratto in cui l`inquilino si impegna da subito a comprare la casa, in cui trascorrerà un certo numero di anni in affitto, potendo poi scalare dalla cifra totale dell`immobile, pattuita col venditore, le somme già versate mensilmente. L’inquilino non deve elargire subito il denaro per acquistare casa e/o stipulare un mutuo con banche e finanziarie, potendo così aspettare periodi economici migliori e non vanificare nel vuoto i soldi già versati per il canone.

Buy to rent :  Il contatto stipulato è da subito quello di compravendita, il passaggio della proprietà avviene immediatamente, il vantaggio e che si pattuisce il pagamento del prezzo a rate, si sottoscrive inoltre una clausola che tutela il venditore qualora il compratore risultasse inadempiente

Help to buy:  Viene stipulato una sorta di contratto preliminare in cui l’acquirente utilizza parte del proprio stipendio per pagare una serie di acconti/caparre fino a raggiungere un versamento pari al 20-30% del valore dell’immobile. A questo punto interviene la banca con cui si istituisce una pratica di mutuo per una concessione pari alla restante somma del 70-80%. Ottenuto il finanziamento si stipula il rogito, si paga il venditore, ma sulla banca viene iscritta un’ipoteca, a garanzia dell’ammortamento del mutuo da parte degli acquirenti nei confronti della banca.
Le due soluzioni iniziali si differenziano dalla terza perché l’acquirente viene finanziato dal venditore, nell’ultimo caso, come suggerisce il nome, Help to Buy, è un aiuto che consente di facilitare all’acquirente l’ingresso in banca.
Altre soluzioni in voga, specie tra gli anziani, la vendita della nuda proprietà, che permette loro di ottenere immediata liquidità vendendo ad un prezzo inferiore ma mantenendo l’usufrutto dell’abitazione fino a quando resteranno in vita.

Erica Venditti

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