Intesa Unicredit e Ubi, insieme per il codice etico

Anche il mondo delle banche inizia a rispondere all`appello dell`oncologo Umberto Veronesi che sogna un addio alle armi. Intesa Sanpaolo, Unicredit e Ubi Banca sono i primi 3 istituti di credito a condividere principi e obiettivi del Codice di responsabilità in materia di finanziamento al settore degli armamenti, lanciato dal movimento Science for Peace creato dalla Fondazione Umberto Veronesi. «Le tre banche - spiega ai giornalisti Francesco Vignarca, coordinatore nazionale della Rete italiana per il disarmo e portavoce di Science for Peace in questa battaglia - si impegnano a continuare a partecipare al tavolo di lavoro da noi istituito». Si impegnano inoltre «ad assumere il Codice di responsabilità come punto di riferimento per implementare le proprie policy in materia, per l`evoluzione futura delle proprie procedure e per la conseguente rendicontazione». Secondo Vignarca, «è un grande passo in avanti, verso una svolta storica innanzitutto all`insegna della trasparenza». Perchè grazie all`impegno assunto, «per la prima volta - precisa - attraverso la rendicontazione sarà possibile conoscere con precisione l`entità e la natura dei finanziamenti all`industria delle armi». L`obiettivo è ambizioso: «Da qui alla prossima edizione di Science for Peacè, anche grazie ad Abi (Associazione bancaria italiana), diffonderemo il nostro Codice nella speranza che venga condiviso, se non da tutti gli istituti di credito, comunque dalla quota maggiore del mercato», confida Vignarca. Tra un anno «vorremmo avere con noi tutte le banche possibili - rilancia Umberto Veronesi, `padrè del Codice - Ovviamente dovevamo partire dalle grandi banche, se no avremmo rischiato un fallimento. Ma adesso che queste 3 grandi hanno accettato il pensiero inevitabile di un maggior controllo negli investimenti sugli armamenti, si allargherà a macchia d`olio» il consenso al Codice.

Intesa Unicredit e Ubi, insieme per il codice etico