Intesa, Passera a ruota libera a margine dei conti
Intesa, Passera a ruota libera a margine dei conti
Pubblichiamo degli estratti significativi dell`intervendo di Corrado Passera nel corso della presentazione dei conti alla comunità finanziarie
Sul profilo di richio
«Il nostro profilo di rischio continua ad essere sotto controllo». Lo ha detto il consigliere delegato di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, nel corso della presentazione dei conti alla comunità finanziarie. «Il costo del credito - ha aggiunto - è sceso rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno e anche il flusso netto di nuove sofferenze è in calo. La nostra posizione di liquidità rimane forte e possiamo continuare a fornire sostegno all`economia, senza essere costretti a disinvestire per ridurre la leva finanziaria». Passera ha quindi ricordato come «la pressione dei mercati sui titoli di stato italiani è ulteriormente cresciuta negli ultimi mesi e settimane e i tassi raggiunti costituiscono certamente motivo di preoccupazione». «Continuiamo ad essere convinti che il nostro Paese rispetterà tutti gli impegni presi e ridurrà progressivamente il debito totale. Pochi paesi in Europa hanno, come noi, già raggiunto un surplus primario e la prospettiva di un equilibrio nei conti pubblici è stata oggetto di leggi già passate in Parlamento», ha detto Passera. «L`Italia ricostruirà la sua credibilità sulla base di una combinazione equilibrata di austerità e sviluppo - ha concluso - che riduca il debito totale e crei sviluppo sostenibile e occupazione. Dobbiamo dare ai nostri partner europei un messaggio chiaro del nostro impegno».(ANSA).
Sull`esposizione in Italia
L`esposizione di Intesa Sanpaolo verso il rischio sovrano dell`Italia a fine settembre ammontava a 63,39 miliardi, in linea con i 64,47 miliardi del 30 giugno. L`esposizione complessiva su Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna è rimasta invariata al 2% del totale, che è di 78,62 miliardi dai 81,13 di fine giugno. Lo si legge nelle slide per la presentazione dei risultati dei nove mesi. (ANSA).
Sui dividendi
«Confermiamo la politica di dividendi prevista». Lo ha detto il consigliere delegato di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, introducendo la presentazione dei conti del terzo trimestre alla comunità finanziaria. (ANSA).
Sull`aumento di capitale
Intesa SanPaolo «non ha alcun fabbisogno di ulteriore capitale», come è emerso dagli stress test di luglio e dalle successive analisi condotte dall`Eba nel mese scorso. Lo sottolinea la banca, il cui consiglio di gestione ha approvato oggi i risultati del terzo trimestre. «Il focus sulla solidità e sulla liquidità - afferma l`istituto - si è tradotto in un Core Tier 1 ratio al 10,2% e in attività liquide per 83 miliardi di euro a fine settembre 2011, nonchè nel rispetto già ad oggi del requisito di liquidità Net Stable Funding Ratio previsto da Basilea 3, e ha inoltre consentito al gruppo sia di superare ampiamente lo stress test condotto dall`Eba lo scorso luglio sia di confermare la propria adeguatezza patrimoniale con la successiva analisi condotta dall`Eba a ottobre, da cui è risultato che Intesa Sanpaolo non ha alcun fabbisogno di ulteriore capitale». «Tale focus - conclude Intesa Sp - che assicura una redditività sostenibile nel medio termine, tende a riflettersi nel breve periodo in qualche sacrificio per i risultati economici, ma le politiche gestionali del gruppo hanno condotto a una redditività robusta anche nel terzo trimestre 2011». (Red-Sag/Col/Adnkronos)
I conti
Intesa SanPaolo chiude il terzo trimestre con 527 milioni di utile netto in crescita del 3,3% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Lo si legge in una nota della banca.(ANSA).
I consumi delle famiglie
I consumi delle famiglie italiane nel 2013, avranno valori pro-capite inferiori rispetto a quelli del 1999. È quanto emerge dal Rapporto Analisi dei Settori Industriali presentato oggi a Milano dal Servizio Studi Intesa Sanpaolo e Prometeia. «Le decisioni di investimento -si sottolinea nel rapporto- saranno bloccate dal clima di incertezza e da condizioni più difficili sul versante del credito: gli investimenti saranno sostenuti solo dall`esigenza del sistema produttivo di aumentare la propria efficienza e dalla prosecuzione dei piani di miglioramento infrastrutturale nei settori a rete (trasporto, energia, comunicazioni)». (Sef/Zn/Adnkronos)
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