Intesa ha Grilli per la testa, domani cda a Torino
Ieri è stata ancora una giornata di lavoro e di consultazioni per il presidente del consiglio di sorveglianza Giovanni Bazoli per la ricerca del nuovo Ceo di Intesa SanPaolo, dopo l`uscita di Corrado Passera, chiamato da Mario Monti alla guida del ministero dello Sviluppo e dei Trasporti. Una giornata in cui, come riporta Ansa, è spuntata un`ipotesi di candidatura di peso come quella di Vittorio Grilli, attuale direttore generale del Tesoro, peraltro già indicato da indiscrezione in uscita da Via XX Settembre e in contatto con la banca d`affari JpMorgan. Anche oggi, quindi, il presidente Bazoli ha proseguito nel giro di consultazioni ma non si è ancora arrivati ad una soluzione definitiva. Pertanto, l`attesa riunione del Cds non è stata convocata per domani, anche se alcune fonti sono fiduciose che una soluzione arrivi a stretto giro.
Le parti starebbero ancora valutando le soluzioni tra la continuità con Marco Morelli consigliere delegato, affiancato da Gaetano Miccichè come super direttore generale. Oppure, se scegliere all`esterno. L`ipotesi Andrea Orcel (Bofa-Merrill Lynch) sarebbe tramontata considerato anche il ruolo centrale del banchiere nell`ambito dell`aumento di capitale, ormai ai nastri, di partenza di UniCredit. Mentre tra i nomi circolati c`è anche quello di Massimo Della Ragione di Goldman Sachs Italia. Tra queste però l`ipotesi Grilli appare la più forte anche se in ambienti vicini alle fondazioni viene sottolineato che nessuna decisione è stata adottata e sarà comunque corale. Intanto, un messaggio è arrivato dai vicepresidenti della Compagnia di SanPaolo e della Fondazione Cariplo, soci forti della Cà de Sass. Non importa se il nuovo consigliere delegato di Intesa Sanpaolo verrà «dall`interno della banca o dall`esterno», l`importante è che «si cerchi il meglio per il bene della banca», concordano Luca Remmert (Compagnia) e Mariella Enoc (Cariplo).
A loro si unisce inoltre Orazio Rossi, oggi vicepresidente di Leasint, società di leasing del gruppo Intesa Sanpaolo e in passato vicepresidente del consiglio di gestione, voce autorevole e ascoltata a Padova. «L`importante - afferma Remmert - è la competenza del nuovo consigliere delegato, la statura internazionale, la professionalità. Questo non vuol dire deprimere la possibilità di una successione interna, ma spero proprio che si percorra la strada delle capacità e delle caratteristiche. È una scelta difficile per la banca: Passera lascia un grande vuoto, ma il professor Bazoli è persona attenta e responsabile». «La scelta - osserva Enoc - deve essere fatta non con urgenza, ma cercando il meglio sul mercato per una banca così importante. Parlo soprattutto da imprenditrice. Una persona valida si può trovare sia all`interno sia all`esterno, Bazoli ha la nostra totale fiducia, oggi ribadita dal cda, dobbiamo dargli modo di guardarsi intorno e individuare la persona migliore». Per Orazio Rossi, «le fondazioni devono restare fuori dall`operatività dell`azienda, non si deve mischiare sacro e profano». «C`è una persona delegata dallo statuto - osserva - che si deve occupare della questione. Abbiamo bisogno di un consigliere delegato con grande competenza internazionale e conoscenza dei territori. Se Bazoli riterrà che la scelta possa essere fatta all`interno, bene, ma se non c`è una figura così limpida bisognerà guardare fuori. Guardare fuori è doveroso considerando le responsabilità che si affideranno a questa persona».
Intanto Il consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo è stato convocato per domani in tarda mattinata (ore 12.30) a Torino. È quanto si apprende da fonti finanziarie. All`ordine del giorno l`indicazione del nuovo consigliere delegato della banca.