INTERVISTA A LILLO MASSIMILIANO MUSSO. CANDIDATO SENATORE A MONZA
Giannina Puddu, 9 settembre 2023.
Lillo Massimilano Musso, Segretario Nazionale di Forza Del Popolo (FDP), con la sua squadra di "irriducibili", è decisamente sul pezzo. L'obiettivo che Musso e i suoi intendono perseguire è quello di occupare il seggio vacante dalla morte di Silvio Berlusconi.
Il fine è ambizioso ma Musso ha la rara capacità di attivare un virtuoso processo di osmosi tra sé e chi lo incontra, a pochi secondi dall'incontro, abbattendo ogni distanza, dando alla nuova conoscenza la forza e la fertilità del dialogo tipici della conoscenza storica.
Quindi, saprà parlare ai monzesi come a tutti i brianzoli, come se fosse andato alle elementari con loro e come se avessero cenato insieme la sera prima, facendo avvertire la sua presenza, contemporaneamente, sul palco e nella piazza....
Spianata la strada della comunicazione, Musso potrà spiegare il suo progetto politico che, per la filosofia che lo permea, ha la caratteristica di superare qualunque limite geografico.
Ho rivolto a Lillo Massimiliano Musso 5 domande:
1) Avv. Lillo Massimiliano Musso, alle politiche del 25 settembre 2022 Silvio Berlusconi era stato eletto come Senatore nel collegio di Monza con il 50,27%, forte della sua enorme visibilità sia a livello locale che nazionale. La sua morte ha determinato la necessità delle elezioni
suppletive per colmare il suo seggio rimasto vacante a Palazzo Madama.
Perché, lei dalla sua Sicilia, ha deciso di candidarsi alle suppletive per l'elezione di un Senatore nella provincia di Monza e Brianza?
Si tratta di elezioni politiche. Quando in ultimo mi proposero come candidato sindaco di Roma ho rifiutato, perché il sindaco della Capitale deve essere espressione di quel territorio. Nel caso di specie, il Senato della Repubblica è uno per tutta l’Italia. Nella provincia di Monza e Brianza sarà eletto un senatore, che è chiamato a rappresentare interessi diffusi su tutto lo Stivale. La mia candidatura mira a dare rappresentanza politica agli interessi di tutto il popolo italiano, compreso di quell’elettore nel collegio uninominale di Monza.
2) Nel 2022, il centrosinistra aveva raccolto il 27,13% dei consensi, "terzo polo" il 10,16% e il Movimento 5 Stelle il 7,76%. Tutti attori politici molto strutturati e avvantaggiati da radici profonde nel sistema di governo locale e nazionale. Lei prevede una sorta di rimescolamento delle carte con esiti diversi per i prossimi 22 - 23 ottobre? E, se si, per quali ragioni?
I temi portanti di Forza del Popolo sono ampiamente condivisi dalla popolazione, come i più recenti sondaggi certificano. La manipolazione mediatica è stata capace di ribaltare la percezione della realtà, per cui minoranze che fingono di scontrarsi, ma che sono in accordo tra loro, si alternano al Governo nel perseguimento di un’unica agenda politica transnazionale.
Sempre più elettori si rendono conto di questo stato di fatto e disertano le urne, come forma di dissenso. Noi di Forza del Popolo abbiamo un bacino elettorale più ampio di tutte le forze politiche in campo messe insieme. Si tratta ora di raggiungere quelle persone che ancora non ci conoscono e poi convincerle che il voto a Forza del Popolo è un voto che rimescola le carte ed apre scenari inediti in Italia.
Se dovessimo vincere il collegio di Monza non dovremmo stupirci, perché è nell’aria la caduta verticale dei partiti oggi in Parlamento.
Tuttavia, siamo consapevoli che scontiamo un limite enorme nell’esposizione al grande pubblico, nel senso che soffriamo la sostanziale censura da parte dei mezzi di informazione a cui corrisponde una grande sovraesposizione di esponenti politici nostri avversari che hanno ben poco da dire.
Sono persuaso che a parità di condizioni nell’esposizione mediatica, come è già avvenuto su alcuni territori in Italia, Forza del Popolo si affermerebbe come primo partito in assoluto.
Sappiamo che la sfida è ardua, ma non per questo temiamo la battaglia politica, fatta di idee e di cultura politica.
3) Il suo Partito, Forza del Popolo, è molto giovane e sta muovendo i suoi primi passi nelle competizioni elettorali. Come pensa che possa farsi notare e apprezzare dagli elettori brianzoli in queste suppletive? Qual è, da oggi in poi, il suo programma di eventi per incontrare i suoi elettori, conoscerli e farsi conoscere?
Siamo consapevoli della difficoltà della sfida politica ma determinati a condurre una campagna elettorale coerente. I sondaggi confermano che noi siamo in grado di parlare alla stragrande maggioranza dell’elettorato senza dovere nascondere le nostre posizioni politiche definite dagli avversari come intransigenti, mentre al contrario dobbiamo rivendicare la ragionevolezza dei nostri convincimenti su temi scottanti come Euro, guerra, immigrazione, questioni sanitarie, ideologia transgender e questione morale sul ruolo della Politica nella società civile. Terremo una ventina di comizi nei principali centri della provincia di Monza e Brianza, centinaia di banchetti e faremo molto volantinaggio con volontari provenienti da tutta Italia.
Raccoglieremo quel che avremo saputo seminare, nella certezza che il “terreno brianzolo” è fertile, poiché costituito da quei valori universali fondamentali che costituiscono l’ossatura del Manifesto politico di Forza del Popolo.
Come ha ricordato il nostro Presidente Andrea Colombini: queste sono elezioni Politiche in senso proprio; anche se votano solo gli elettori residenti nella provincia di Monza e Brianza, gli attivisti e i militanti di Forza del Popolo di tutta Italia sono chiamati a sostenere con la presenza e con le iniziative la candidatura e l’elezione di Lillo Massimiliano Musso.
4) Il Collegio Uninominale 6 - Monza e Brianza, conta 872 273 (al 31.05.2023) residenti distribuiti su 55 comuni. Non fa paura questo tipo di campo di battaglia?
Per i sondaggisti, voteranno poco più di trecentomila elettori. Vuol dire che la stragrande maggioranza di loro non riconosce nei partiti presenti in Parlamento alcun proprio rappresentante.
Noi di Forza del Popolo miriamo a conquistare consensi non solo nel bacino di chi vota turandosi il naso, preferendo il “meno peggio”, ma anche nel bacino dell’astensione.
Il campo di battaglia è sicuramente proibitivo, non tanto per l’estensione geografica, tutto sommato contenuta, bensì per il tipo di avversari che troveremo sul campo: imprenditori che fanno commistione tra politica e interessi di parte, paladini della morte certificata dallo Stato, temerari avventurieri a cui manca nel simbolo solo la bandiera dei pirati.
Siamo perfettamente consapevoli della difficoltà, ma non per questo privi di capacità per superarle. Piuttosto, la vedo più dura per chi è in procinto di crollare verticalmente.
Noi abbiamo solo da guadagnare terreno.
5) La Brianza è una realtà che si distingue, in positivo, nel panorama nazionale. Sulla base dei dati aggiornati al 2021, Il tasso di occupazione supera di 7 punti la media italiana con il 52,1% contro il 45,0%. Tra gli occupati, il 35,5% è rappresentato da professioni con alto-medio livello di competenza. La percentuale di giovani che non studiano, non hanno un lavoro né lo cercano è pari ad un valore minimo
del 6,9% contro una media nazionale del 12,3%. L'area è nota per i suoi settori di eccellenza con l'industria de Legno-arredo che conta 2.572 imprese attive e tra queste: Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero: 437, fabbricazione di mobili: 1.400, commercio al dettaglio
di mobili: 362 e 373 attività di design specializzate.
Perché, questi cittadini dovrebbero scegliere di votare lei alle prossime suppletive?
Quali aspettative, per il loro territorio, possono coltivare con lei al Senato al posto del defunto Silvio Berlusconi e al posto degli altri candidati in corsa?
Dal 2021 ad oggi molte cose sono cambiate. Imprenditori, commercianti, artigiani e professionisti sono alle prese con un’oggettiva diminuzione del proprio potenziale. Sempre più lavoratori dipendenti sono alle prese con il precariato.
Monza e Brianza è un territorio che rappresenta ancora un’isola felice in Italia, nonostante la crisi economica.
Eppure, gli effetti della crisi si sentono anche qui.
La gente cammina per strada insicura, spaventata dalle notizie di cronaca che si susseguono senza sosta.
Gli elettori di Monza e Brianza, intendo quelli consapevoli, hanno la possibilità di mandare in Parlamento l’esponente di una formazione politica e sociale che vuole difendere, mantenere ed alimentare la laboriosità e l’ingegno dei brianzoli, nel più vasto panorama politico che travolge anche la più virtuosa esperienza locale.
Le agende globaliste del neoliberismo selvaggio portate avanti senza pudore da Unione Europea e Organizzazione delle Nazioni Unite minano le basi economiche dell’Italia, Brianza compresa, che comprende Monza e provincia e che si estende a province come Milano, Como, Lecco.
Certamente sia il candidato del centrodestra sia il candidato del centrosinistra seguiranno le scellerate politiche economiche che l’Unione Europea impone, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Noi vogliamo andare oltre e superare un modello di sviluppo come mero predicato verbale.
Lo sviluppo si attua lasciando all’iniziativa privata la libertà di inventare, innovare, agire sul territorio.
Nessuno può negare che l’area euro è stata una prigione che ha ingabbiato la libera iniziativa economica e che ha fortemente depresso l’iniziativa del privato.
Noi vogliamo restituire agli audaci la voglia di fare, di di crescere e di prosperare, senza i vincoli e i lacciuoli che l’Unione Europea impone all’Italia per favorire altri Stati.
Votando Forza del Popolo, il brianzolo dice al mondo intero: ora l’Italia torna ad essere quell’eccellenza mondiale che è sempre stata.