GIANLUCA MELIS SUBISCE L'ESPROPRIO DELLA SUA PROPRIETA' DA TERNA

GIANLUCA MELIS SUBISCE L'ESPROPRIO DELLA SUA PROPRIETA' DA TERNA
GIANLUCA MELIS

Giannina Puddu, 9 luglio 2024. 

Gianluca Melis, in questi giorni,  è sotto i riflettori e sotto pressione a causa dell'azione di TERNA che gli ha espropriato un terreno in agro di Selargius, lo ha occupato con totale disinvoltura, ha mandato una squadra di operai per sradicare tutti gli alberi che vi erano piantati. 

Ho voluto ascoltarlo, direttamente, perchè è giusto che sia data la parola ad ogni cittadino che sia vittima di questi atti di forza, che violano ogni diritto primario. 

Gianluca Melis, quando, come e attraverso chi,  TERNA vi aveva contattati per proporvi di comprare il vostro terreno?

Terna non ha mai contattato la mia famiglia se non due mesi prima di inviarci l'esproprio coatto arrivato il 14 di maggio 2024.

Fummo contattati due mesi fa da un geometra pagato da Terna, il signor Frau per farci una proposta di acquisto.

Terna contattò i miei parenti,  proprietari dei terreni adiacenti al nostro, offrì  di acquistare le loro  terre al prezzo  di 1,80€  al mq., loro rifiutarono e Terna rilanciò fino a 5/6€ al mq.

A noi era stata fatta in modo bonario un'offerta finale pari a 6,00€ al mq che abbiamo rifiutato per un totale di 8.600,00€.

Quindi, è arrivato l'esproprio che riporta la stessa cifra.

Come si era sviluppata la trattativa? Alla presenza di quante persone e quali? Erano presenti legali vostro o di TERNA? quale era stato l'esito della trattativa?

Non ci sono mai state trattative di vendita, in quanto non ci sono stati degli incontri con dei responsabili di Terna, ma solo un incontro molto veloce con il signor Frau. 

Quindi per quanto riguarda la trattativa non ci sono mai stati degli incontri in presenza di legali nè da parte nostra e nè da parte di Terna.

Tutto si è sviluppato in modo molto inappropriato e scorretto in tempi rapidi e senza nessuna trattativa.

Terna, in questi due ultimi mesi, ha espiantato le 30 piante presenti all'interno del nostro terreno: piante di mandorlo, piante da frutto, capperi e domenica 7 luglio tra la notte e la mattina del giorno 8, ha completato l'opera espiantando e  portando via le ultime 7 piante di ulivo, rendendo il nostro terreno,  come tutti i terreni che circondano il nostro appezzamento di terra, desertico.

Qual è la nazionalità degli operai che lavorano sul vostro terreno per conto di TERNA?

Per quanto riguarda la nazionalità degli operai non sono in grado di dare informazioni utili, ho avuto a che fare il giorno 14 maggio con due tecnici di Terna di origini siciliane e campane.
Non abbiamo mai incontrato i lavoratori all'interno del nostro terreno in quanto con l'utilizzo delle ruspe hanno distrutto tutto in pochi giorni, in orari discutibili (notte e prime ore dell'alba - NDR), approffittando della nostra assenza.

Quale è stata la posizione assunta dal sindaco del vostro comune di fronte all'azione di forza di TERNA sul vostro terreno? 

Il nostro sindaco, in tutto ciò secondo la mia umile opinione, non ha assunto alcuna posizione, anzi ha tenuto il silenzio non contattando tutte le persone interessate e non informando i propri cittadini in tutto questo tempo, non ho mai sentito il sindaco, non ci ha mai chiamato.

Quando un mio zio andò dal sindaco a chiedere informazioni su questa situazione, il sindaco  gli rispose che doveva vendere senza mettersi troppi problemi in quanto i lavori che stava effettuando Terna e gli espropri erano fatti per il bene pubblico e della comunità. 

La popolazione di Selargius non è stata mai informata nei dovuti modi e con le giuste informazioni facendo si che passassero i tempi burocratici per la rimozione forzata dei terreni dell'agro di Selargius.
Il  comitato No Tyrrhenian link con la Sign Rita Corda e gli avvocati stanno difendendo e aiutando la comunità e la mia persona con esposti alla procura e denunce...
La ringrazio per il suo intervento e per l'aiuto che sta dando alla nostra comunità, con il suo lavoro tramite ifanews.it.
La mia risposta personale a Gianluca, gratificata dal suo riconoscimento, è che faccio ciò che faccio perchè la Sardegna è anche la Mia Terra e perchè questa Terra è sacra, inviolabile e NOI SARDI  la proteggeremmo, come si protegge la Madre.
Noi siamo favorevoli all'emancipazione dalle materie prime di origine fossile, ma, nota la devastazione ambientale che provocano gli impianti industriali eolici e fotovoltaici, crediamo che in questi atti di forza non ci sia nessuna pubblica utilità, nessun bene pubblico, nessun bene per la comunità.

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