INSTACART. PRONTA AL SUO DEBUTTO AL NASDAQ COME "CART".

Giannina Puddu, 27 agosto 2023.

Fidji Simo, CEO di Instacart crede che  il futuro del settore alimentare non riguarderà la scelta tra lo shopping online e quello in negozio.... la maggior parte di noi farà entrambe le cose. Quindi vogliamo creare un’esperienza veramente omnicanale che porti il ​​meglio dell’esperienza di acquisto online nei negozi fisici e viceversa.

Per lo sviluppo del suo business, condotto su queste parallele, Instacart ha affermato che incrementerà l’integrazione tra le  funzionalità di intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico nella piattaforma.

Fidji ha chiarito che la sua società conta di: affidarsi alle soluzioni AIML per favorire la crescita futura della nostra attività.

L’AIML [Artificial Intelligence Markup Language], derivato di XML [Extensible Markup Language], consente analisi di contenuto pattern-based, implementando meccanismi di conoscenza stimolo-risposta.

L’interprete AIML è il sistema che implementa il meccanismo di analisi dell’informazione e che la rende fruibile ai terzi per l'interazione con la macchina.

Durante il mese di maggio, Instacart era uscita con il video pubblicato a corredo di questo articolo e con una lunga dichiarazione volta ad enfatizzare la sua nuova applicazione ASK Instacart e a diffonderne l'uso.

L'apertura:

In Instacart, l'intelligenza artificiale è al centro di tutto ciò che facciamo da anni: dall'abbinamento degli acquirenti ai lotti disponibili e alle finestre di consegna, all'aiutare i clienti a trovare i giusti sostituti per gli articoli con scorte basse e alla pubblicazione di annunci personalizzati che corrispondono esattamente a ciò di cui i clienti hanno bisogno, l'intelligenza artificiale alimenta l'esperienza Instacart dall'inizio alla fine. 

E con la rapida innovazione dell’intelligenza artificiale generativa, crediamo di poter creare nuove esperienze di acquisto personalizzate, stimolanti e orientate al valore che arricchiscono il rapporto delle persone con il cibo e il modo in cui interagiscono con i rivenditori e i marchi che amano. 

Oggi stiamo iniziando a lanciare Ask Instacart, uno strumento di ricerca unico nel suo genere, basato sull'intelligenza artificiale, progettato per assistere i clienti con le domande relative alla spesa, facendogli risparmiare tempo, ispirando la loro routine e aiutandoli a rispondere alle domande relative al cibo. decisioni offrendo consigli personalizzati durante tutta l’esperienza di acquisto. 

Instacart, società specializzata nella consegna di generi alimentari, venerdì scorso ha depositato i documenti per la sua quotazione in borsa con Goldman Sachs, banca presso cui aveva lavorato il suo direttore finanziario Nick Giovanni con il ruolo di capo globale del gruppo tecnologia, media e telecomunicazioni presso la banca di investimento.

E' definita come la prima significativa IPO tecnologica finanziata da venture capital dal dicembre 2021.

La società ha affermato che i suoi algoritmi sono in grado di garantire la disponibilità all'acquisto, ogni due ore, per la “grande maggioranza” dei suoi 1,4 miliardi di articoli alimentari e che oltre il 70% dei clienti ha acquistato articoli tramite l’algoritmo di raccomandazione di Instacart nel secondo trimestre del 2023.

Al Nasdaq, il nuovo titolo comparirà come “CART”.

Fondata nel 2012 con il nome Maplebear Inc., entra nel gruppo delle gig economy sul mercato pubblico.

Nel  2020, c'era stato il debutto in borsa di Airbnb, Doordash, Uber e Lyft nel 2019 e, dal debutto, nessuna tra queste ha oggi un prezzo superiore al valore di quotazione, fatta eccezione solo per Airbnb.

Gli anni della "pandemia" hanno fatto decollare l'attività di Instacart per il divieto imposto ai consumatori di frequentare luoghi pubblici.

Il CEO Simo era stata a capo dell’app Facebook presso Meta, riportando direttamente a Mark Zuckerberg.

Il successo di questa IPO e la futura quotazione di CART dipenderanno, in gran parte, dall'atteggiamento dei consumatori, da quanto saranno liberi di muoversi e da quanto saranno ammaliati dal dialogo con un'applicazione, preferendola all'incontro fisico con il negoziante sotto casa e al dialogo con gli altri esseri umani per parlare, per esempio,  delle previsioni meteo o per scambiarsi una ricetta....