Insistere sull`aumento dell`Iva è da irresponsabili
“Continuare ad insistere, come avviene in questi giorni, che a ci sarà un nuovo aumento dell’IVA dal 21 al 22% è francamente da irresponsabili.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Non si è ancora capito che il potere di acquisto delle famiglie, ormai ridotto ai minimi storici, sta determinando un mercato in continua contrazione e recessione, con gravi ripercussioni sia sul benessere delle famiglie stesse che sulle imprese.
Anche alla luce di altri aumenti quali prezzi e tariffe, vi sarà un’ulteriore riduzione del potere di acquisto, soprattutto a danno dei redditi fissi (lavoratori e pensionati).
In uno scenario simile, aumentare l’IVA avrebbe una ricaduta impressionante e deleteria su un mercato già asfittico, facendo impennare ulteriormente prezzi e tariffe.
Quel che è peggio è che ad aumentare non saranno solo i prodotti soggetti all’IVA al 22% peraltro il 70% del totale, ma, attraverso costi aggiuntivi a partire da quello fondamentale dei carburanti, incidendo sui costi di trasporto verranno ritoccati i prezzi di tutti i beni trasportati su gomma, in particolar modo i beni di largo consumo, nonché le tariffe praticate da artigiani e professionisti,oltre agli arrotondamenti che si verificheranno come sempre a sfavore delle famiglie
Si può calcolare che l’aumento dell’IVA determinerà, con le motivazioni suddette, un’implementazione del tasso di inflazione di 0,6 - 0,7 punti percentuali, con una ricaduta negativa complessiva di 207 Euro annui in più a famiglia con un nucleo di tre persone.