Industria, lo scivolone rallenta, ma è sempre profondo rosso

Rallenta la caduta della produzione industriale ad aprile.

L`indice calcolato dall`Istat, la cui analisi è stata ripresa da Agi, ha registrato un calo dello 0,3% su base mensile, contro il -0,9% (dato rivisto da -0,8%) di marzo. Nella media del trimestre febbraio-aprile la flessione e` risultata pari all`1% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, l`indice e` diminuito in termini tendenziali del 4,6% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di aprile 2012), contro il -5,3% di marzo (dato rivisto da -5,2%). Nella media del periodo la produzione e` scesa del 4,4% rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario hanno segnato, ad aprile, diminuzioni tendenziali in tutti i comparti.

Sono scesi in modo significativo i beni di consumo (-5,8%) e, in misura minore, i beni strumentali e i beni intermedi (-4,5% per entrambi). Ha registrato un calo piu` contenuto l`energia (-2,3%).
  Nel confronto tendenziale, i settori in crescita sono risultati quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+10%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,6%) e della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+1,4%). Il settore che, in termini tendenziali, ha registrato in aprile la piu` ampia variazione negativa e` stato quello dell`attivita` estrattiva (-14,8%).

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