Industria, come uscire dalla crisi del settore auto
Il mercato dell`auto in Italia e` ``fermo sui livelli del 1980``, per risollevarlo ``nel breve termine si dovrebbe puntare ad alleggerire il carico fiscale sulle vetture``. E` quanto sottolinea l`Anfia commentando i dati sulle immatricolazioni in Europa.
``Il mercato dell`auto registra la nona flessione consecutiva a giugno, mese che ha contato mediamente lo stesso numero di giorni lavorativi, in Europa, dello scorso anno - ha dichiarato il presidente di Anfia Roberto Vavassori - Il clima di sfiducia dei consumatori e delle imprese rimane forte, specialmente nei Paesi piu` colpiti dalla crisi dell`Eurozona, ovvero Spagna, Italia e Francia. Sono questi, infatti, i Paesi dell`Europa occidentale che accusano un nuovo calo delle immatricolazioni nel mese, chiudendo rispettivamente a -12,1%, -24,4% e -0,6%, e a riportare una chiusura del semestre negativa, a fronte della crescita di Germania e Regno Unito, sia nel mese che nel cumulato da inizio anno``.
``Tra i maggiori Paesi, la maglia nera va all`Italia - prosegue - con un mercato, a giugno, fermo sui livelli del 1980. Per alleviare le sofferenze delle imprese e della rete distributiva e far gradualmente ripartire le vendite nel nostro Paese, nel breve termine si dovrebbe puntare ad alleggerire il carico fiscale sulle vetture, incominciando da comparti specifici come le auto a basse emissioni e le auto aziendali, in grado di dare i primi segnali di inversione di tendenza``.