India, frenata del Pil ma i tassi non si toccano

Nonostante i timori del rallentamento della crescita, la Banca centrale indiana (Rbi) ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse. Ha però abbassato di mezzo punto la «cash reserve ratio» (Crr) ovvero la percentuale di riserva obbligatoria per le banche. Lo ha annunciato oggi il governatore D. Subbarao nella sua comunicazione trimestrale pubblicata sul sito internet dell`istituto finanziario.

I tassi di interesse rimangono quindi all`8,5% (per il «repurchase rate», ovvero il tasso a cui la Banca centrale presta il denaro) nonostante le aspettative di un allentamento della stretta creditizia necessaria a ridare slancio ai consumi. Secondo una nuova stima al ribasso, nell`anno finanziario 2011-2012 il Pil scenderebbe al 7%. La diminuzione del Crr di mezzo punto, a partire dal 28 gennaio, ha l`obiettivo di allentare la pressione sulla liquidità nel sistema bancario dando quindi ossigeno all`economia. Anche in dicembre la Rbi aveva deciso di non modificare il costo del denaro dopo una serie record di 13 rialzi consecutivi dal marzo del 2010 per combattere l`inflazione che rimane tuttavia ancora la principale preoccupazione degli economisti indiani.
 
`alt`