IN ITALIA, L`ANALFABETISMO FUNZIONALE RAGGIUNGE LIVELLI RECORD.

  Redazione, 27 settembre 2021. L`Italia ha un altro triste primato in Europa registrando la percentuale più alta di `analfabeti funzionali` e battiamo solo il Messico nella graduatoria mondiale.

IN ITALIA, L`ANALFABETISMO FUNZIONALE RAGGIUNGE LIVELLI RECORD.
Siamo i più scarsi, con il  28% della popolazione affetta da `analfabetismo funzionale` e si tratta, dunque, di 11 milioni di italiani!
 
La ricerca è condotta su un campione di popolazione compresa nella fascia di età tra i 16 e i 65 anni.
 
Oggi, quasi tutti sono in grado di leggere e scrivere ma non tutti sono in grado di capire ciò che leggono e ciò che ascoltano.
 
Ancor più assente la capacità di interpretare ed elaborare il contenuto di un testo o di un discorso.
 
Questi dati possono spiegare molti fatti, spesso incomprensibili, che accadono o non accadono, nel nostro Paese.

I docenti di tutta Italia devono combattere, ogni giorno, per far fronte a questa piaga che colpisce, particolarmente, i giovani tra i 16 e i 34 anni.

Le famiglie di questi ragazzi non aiutano e dichiarano di possedere in casa meno di 25 libri, mentre sicuramente, avranno gli smartphone di ultima o penultima generazione, l`abbonamento a Dazn, Netflix, Sky e magari anche la scatoletta magica di Alexa!

La superficialità e la velocità, tipiche dei social, hanno un ruolo devastante nella mente dei giovani che si affannano nella ricerca di ultra sintetiche ed ultra leggere modalità di comunicazione.

Di fatto, pare ovvio osservare, che la `comunicazione` sia in fuga, a gambe levate.

Nell`interpretazione del fenomeno offerta dagli studiosi, la digitalizzazione e la cascata continua di dati e informazioni stanno bruciando i cervelli.

La `pandemia` sta contribuendo ad incrementare il numero degli analfabeti funzionali, secondo la professoressa Vittoria Gallina che da molti anni segue il fenomeno, contribuendo come autrice alla ricerca internazionale dedicata allo stesso.

Questi milioni di italiani, a causa dei loro limiti intellettuali, non sono in grado di esercitare a pieno il loro diritto di cittadinanza.

Gallina ha operato nel sindacato della scuola di Vittorio Foa in CGIL ed ha seguito Aldo Visalberghi e Tullio De Mauro per la formazione degli adulti.

La sua ricerca l`ha messa in contatto diretto con PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies).

PIAAC è un programma internazionale, finalizzato alla valutazione delle competenze della popolazione adulta, ideato dall’OCSE (l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e che, tra molti paesi al mondo, vede anche la presenza dell’Italia con le sue vergogne.

Secondo Gallina, massima esperta, l`analfabetismo funzionale colpisce di traverso, a prescindere dal possesso di un qualunque titolo di studio.

Manca la  `literacy`, ovvero la capacità di:

  • orientarsi nella società contemporanea,
  • tessere relazioni sociali, 
  • raggiungere obiettivi, per
  • sviluppare conoscenza e potenziale umano. 

`Literacy è lo strumento moltiplicatore di effetti che mettono i cittadini nelle condizioni di partecipare, con consapevolezza e responsabilità, alla vita democratica di un paese.`

Ad aggravare la situazione e umiliarci ulteriormente come Nazione, c`è che il 70% degli italiani adulti non sia in grado di arrivare al livello massimo di Literacy fissato da PIAAC.

E, secondo le recenti  statistiche prodotte dall’Istat, nell’anno del Covid sono cresciuti i NEET, i ragazzi che non studiano né lavorano!

Questi sono il 25% dei giovani italiani in età compresa tra i 15 e i 29 anni.

Purtroppo ai nostri giorni la superficialità è una divisa indossata con orgoglio, l’arroganza dell’insipiente è rispettata e considerata segno di decisionismo e persino di acutezza.

Essa conduce all’approssimazione, all’impreparazione e al pressappochismo, “qualità” imprescindibili per ambire ai vertici del potere italico.

Questa era stata la chiosa drammatica di un pezzo a firma di Paolo Sebastiani, pubblicato il 2 marzo 2020, su ADHOC NEWS.

Paolo Bastiani, avvocato, giornalista, editore, ha fondato e dirige il quotidiano AdHoc News e la casa editrice Adler.

Ha collaborato con La Verità, Panorama, Il GiornaleOff. Accanito bibliofilo, ama la Storia che approfondisce in compagnia dei suoi bassotti.

In prestito la sua foto, perfetta.