In Italia conta apparire
«In Italia più apparenza che fatti». È la critica che arriva dal capo-economista della tedesca Commerzbank, Joerg Kraemer, in un`intervista al Financial Times Deutschland.
Secondo Kraemer, infatti, Madrid e Lisbona, colpite dalla crisi, hanno fatto di più per la competitività. «L`Italia fa passi avanti nella riduzione del deficit di bilancio, e dopo il primo trimestre, sta quasi al passo col piano. La Spagna, invece, è chiaramente rimasta indietro rispetto alle promesse», spiega Kraemer rendendo atto dei progressi compiuti a Roma. «Purtroppo i mercati si concentrano di più sul deficit e non si accorgono quasi del chiaro miglioramento della competitività di Spagna e Portogallo - aggiunge però l`analista -. Considerando invece gli standard qualitativi, la Spagna è più vicina all`Austria che all`Italia». «In Italia, ci sono più apparenza che fatti - secondo Kraemer -. Nel tempo il deficit salirà chiaramente, se il paese non è attraente per le imprese e non cresce. Il premier Mario Monti ha inziato bene con la riforma delle pensioni, ma ha fallito con la riforma del lavoro». E questo sarebbe anche «un danno collaterale» delle operazioni di rifinanziamento della Bce, che ha «abbassato i costi di rifinanziamento dell`Italia e asciugato il sudore dalla fronte ai parlamentari romani. Mentre nel frattempo in Spagna e Portogallo si è fatto molto per aumentare la competitività».