Imprese italiane, peggiora la situazione finanziaria
Nel primo semestre del 2012 peggiora la situazione finanziaria delle imprese italiane. E` quanto emerge dall`indagine condotta da Heuler Ermes, il primo gruppo mondiale dell`assicurazione crediti e uno dei leader nel mercato delle cauzioni e del recupero crediti commerciali.
I tempi di incasso dei crediti dal cliente finale si allungano a 107 giorni, numeri lontani anni luce da quanto accade nei paesi piu` avanzati dell`Eurozona, in Germania bastano 23 giorni, in Francia 53%. Ma anche lontani da paesi quali Portogallo (83 giorni) e Spagna (80 giorni).
``Si evidenzia la forte divaricazione con le abitudini di pagamento e che impone per le imprese nazionali un grande sforzo per uniformarsi agli standard europei richiesti``, commenta Michele Pignotti, Capo della Regione Paesi Mediterranei, Africa & Middle East di Euler Hermes e Country Manager di Euler Hermes Italia.
La dilazione media nei pagamenti concessa dai fornitori alla impresa e` di 83 giorni, per cui tra incasso dal cliente finale (107) e pagamento richiesto dai fornitori (83), c`e` un gap di 24 giorni che l`azienda deve coprire con fonti di finanziamento alternative.
``L`allungamento dei tempi di pagamento aggrava anche la posizione finanziaria delle imprese italiane. I 24 gg di gap tra l`incasso della fattura e il pagamento dei creditori, obblighera` l`impresa a cercare altre fonti di finanziamento che inevitabilmente finiranno per indebolire la struttura finanziaria e patrimoniale delle PMI italiane`` prosegue Perotti.
Sul fronte dei mancati pagamenti, il Report di Euler Hermes Italia, che analizza trimestralmente le informazioni provenienti da oltre 450 mila aziende italiane, mostra che i dati del 1* semestre 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011, hanno fatto registrare sul mercato interno la crescita sia della frequenza (+ 32%), indicatore del numero dei mancati pagamenti, che della severita` (+ 4%), analisi degli importi medi. Il mercato Export, resta il principale sbocco per le imprese italiane ma avverte segnali di deterioramento sul fronte della numerosita` degli impegni non onorati: frequenza (+ 10%).
``I mancati pagamenti in Italia proseguono il trend di crescita anche nel 1*semestre 2012 nonostante l`incremento sia in lieve rallentamento rispetto ai dati del 1* trimestre.
Questa lieve attenuazione del fenomeno e` legata agli effetti che la crisi ha gia` prodotto tra le imprese, quindi, le imprese che hanno superato la forte selezione imposta dal mercato, sono riuscite a ridurne l`impatto``, conclude Perotti.