Impresa nella tempesta dei precari
A fine anno rischiano di rimanere senza lavoro centinaia di migliaia di precari, sia nel pubblico che nel privato, poiche` scadranno la maggior parte dei contratti di collaborazione in essere. E` l`allarme lanciato dal Nidil Cgil che ha promosso la campagna `Capodanno 2013 - Non restare da solo` con cui sta prestando assistenza ai lavoratori con contratto in scadenza.
`Si presume che centinaia di migliaia di contratti di collaborazione scadano con la fine dell`anno - spiega all`Agi il segretario generale del Nidil Cgil, Filomena Trizio - e che quindi vadano in vigore le norme della legge Fornero. E` auspicabile che queste norme siano applicate con una contrattazione di merito tra organizzazioni sindacali e impresa senza la quale e` alto il rischio che le aziende preferiscano la non attivazione di nuovi contratti o la loro trasformazione in tipologie ancora meno tutelanti` come partite Iva e voucher.
Trizio ha ricordato che la legge Fornero prevede che i nuovi contratti di collaborazione `devono rispondere a progetti veri, con retribuzioni non inferiori ai minimi contrattuali, che determinino un risultato finale di modifica della situazione aziendale` e che `possono essere attivati se non su mansioni ripetitive e non esecutive`.
Al Nidil si stanno rivolgendo decine e decine di lavoratori: segnalano che con la scusa dell`entrata in vigore della legge Fornero i loro contratti sono a rischio. Molte aziende, infatti, denuncia il sindacato, `non stanno rinnovando i contratti o in alcuni casi, anziche` trasformare le collaborazioni a progetto o le associazioni in partecipazione in lavoro dipendente, aggirano le norme utilizzando tipologie ancora peggiori (partite Iva, occasionali, voucher)`. Secondo l`Istat nel terzo trimestre dell`anno erano 430 mila i collaboratori (co.pro o co.co.co). I dati Inps aggiornati al 2011 parlano di 1.464.950 collaboratori totali (fra concorrenti ed esclusivi), ossia le persone che nell`arco dell`anno hanno avuto anche un solo contratto di collaborazione.
I lavoratori con contratti di collaborazione sono quelli che rischiano di piu` in quanto non rientrano nemmeno nella proroga di sei mesi prevista dalla Legge di stabilita` in base alla quale i precari della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato in scadenza a dicembre che ha superato il limite di 36 mesi potranno restare al lavoro fino al prossimo 31 luglio.