Impresa, l`apprendistato distorto
L`apprendistato in passato non ha funzionato come ``modalita` di avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro`` ed e` stato invece visto soprattutto come un veicolo per far costare meno il lavoro stesso. Perche` l`apprendistato una decontribuzione l`ha quasi sempre avuta``. E` quanto ha affermato il ministro del lavoro, Elsa Fornero, intervenendo questa mattina a ``Prima di tutto`` su Radio 1.
``Anche oggi l`apprendistato si giova di una decontribuzione, abbastanza sostanziosa. Sarei molto contenta - continua il ministro - di trovare ulteriori risorse, diciamo che ci sto ancora provando e non saranno molte, ma l`idea e` di rendere l`apprendistato conveniente anche per le imprese, non soltanto perche` costa meno: la convenienza sta nella valorizzazione del lavoro, del lavoratore e della sua produttivita`. Questa e` la scommessa``.
L`esponente dell`esecutivo indica poi ``con le Regioni un grosso lavoro: hanno la prima responsabilita` in termini di realizzazione di questi programmi di apprendistato``. Il ministro Fornero ha poi sottolineato che ``l`apprendistato non e` un contratto di lavoro a tempo determinato, ma e` gia` un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Si tratta solo di confermare il lavoratore alla fine del periodo di apprendistato. Ho parlato con molti imprenditori che dicono di avere tassi di conferma anche dell`ottanta per cento, i dati ci dicono che purtroppo non e` cosi`, le conferme sono inferiori; noi dobbiamo puntare e far si che queste conferme siano, se non la regola assoluta, nella stragrande maggioranza dei casi``.