La comunità cinese, dopo quella marocchina e quella rumena, è al terzo posto nella classifica degli imprenditori stranieri. Le imprese individuali cinesi sono concentrate principalmente in tre settori: il commercio (17.876 imprese, 45,7% del totale), le attività manifatturiere (14.994, 38,3%) e alberghi e ristoranti (3.854, 9,9%). Rispetto agli altri extracomunitari i cinesi in Italia sono specializzati nelle attività manifatturiere (47,7%) e nei servizi di alloggio e ristorazione (22,7% del totale imprese con titolare nato all`estero) e complessivamente le imprese cinesi in Italia crescono tra 2010 e 2011 del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2010. Le imprese `con gli occhi a mandorlà si concentrano prevalentemente in Toscana 21,5%, in Lombardia 18,5% e nel Veneto 11,1%. La Lombardia è leader in tutti i settori economici, eccetto nelle attività manifatturiere in cui la Toscana primeggia il con 42,3% (oltre 6.300 ditte individuali) del totale. In Piemonte gli imprenditori cinesi sono forti nel settore costruzioni (17,5% del totale italiano) e nei servizi (13,3%), nel Veneto invece predominano le attività manifatturiere e i servizi di alloggio e ristorazione (entrambi al 15%). Nel commercio la Lombardia (13,5%) è seguita a breve distanza dal Lazio (12,2%) e dalla Sicilia (11,6%). In Emilia Romagna bene le attività manifatturiere (13,5%), e i servizi di alloggio e ristorazione (10,7%). Prato invece è la provincia italiana con piÚ imprenditori cinesi (4.398, l`11,2% del totale nazionale), seguono Milano (3.823, 9,8%), Firenze (3.143, 8%) e Roma (2.556, 6,5%).
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