Il vero spread lo troviamo nelle tasse, nella giustizia e nella corruzione

Nel nostro paese ci sono purtroppo molti `spread` che affliggono l`economia: ``Le tasse piu` elevate, la giustizia civile piu` lenta, la corruzione piu` diffusa, la burocrazia piu` invasiva``. Infatti, ``l`analisi `Doing Business 2013` conferma che il nostro paese si pone al 73esimo posto lontana dalle vette di Singapore, Hong Kong e Nuova zelanda``. Lo ha detto Fulvio Conti, vice presidente del centro Studi Confindustria, nel corso del convegno che si svolge a Capri.

Di tutta questa situazione, per Conti, ``ne fanno le spese sia le imprese, che pagano oltre 26 miliardi di euro all`anno per oneri amministrativi, sia i cittadini``. Un dato rilevante - dice - e` che un punto percentuale in piu` di efficienza della Pubblica Amministrazione produrrebbe un incremento dello 0,9% del pil del Paese``.

Per questo sono convinto - sottolinea - che la madre di tutte le riforme sia avviare e concludere una capillare opera di semplificazione normativa e di sburocratizzazione. E` fondamentale una riforma del sistema istituzionale del Paese di cui, con senso di responsabilita`, la politica presente e futura - indica infine Conti - deve con chiarezza e lungimiranza farsi carico come obiettivo primario.

In questo senso, il disegno di legge sulla semplificazione amministrativa approvato la scorsa settimana, e la proposta di revisione del Titolo V della Costituzione rappresentano sicuramente dei segnali positivi``. Tuttavia, tali segnali sono ancora ``troppo poco incisivi per ottenere quello che noi industriali chiediamo da tempo: un quadro normativo leggero, chiaro e prevedibile, iter autorizzativi rapidi e certi in cui venga riconosciuto il ruolo centrale dello Stato in materia di investimenti in infrastrutture strategiche.

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