IL TAR DEL LAZIO BLOCCA L'OBBLIGO VACCINALE SOSPENDENDO I PROVVEDIMENTI ASSUNTI CONTRO I MILITARI RICORRENTI

Redazione, 16 febbraio 2022.
Il 15 dicembre del 2021 era stato introdotto l'obbligo vaccinale, dose di richiamo compresa, per tutto il Personale della Difesa.
Anche tra i militari e le forze dell'ordine, sono in tanti a non essere d'accordo.
Rigettano la norma che li priva del lavoro e dello stipendio se non si vaccinano.
Un gruppo di 26 militari si è rivolto al TAR del Lazio per chiedere che fossero sospesi, pro tempore, gli effetti della norma che obbliga alla vaccinazione e che, quindi, potessero tornare a lavorare ed essere pagati, regolarmente.
Il TAR ha risposto: SI.
Ha rimandato al 16 marzo 2022, la trattazione collegiale in camera di consiglio.
“Previa, ove necessario, disapplicazione dell’art. 2 del Decreto Legge n. 172 del 26.11.2021, convertito in Legge n. 3 del 21.01.2022, recante ‘Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali’; previa, ove necessario, remissione alla Corte Costituzionale della questione di legittimità costituzionale dell’art. 2 del decreto legge n. 172 del 26.11.2021, convertito in legge n. 3 del 21.01.2022”.