IL SECONDO E VERGOGNOSO CASO DI CENSURA CONTRO IL PROF. ALESSANDRO ORSINI. IL NUOVO MACCARTISMO ITALIANO

Redazione, 25 marzo 2022.

Il deputato Giuseppe Cabras, ha fatto il suo intervento a favore della nuova vittima eccellente della nuova censura italiana, parlando di maccartismo.

La posizione di Cabras è la nostra e, sia chiaro, non siamo comunisti.

La libertà di pensiero appartiene alle vere DEMOCRAZIE.

L'Italia sta prendendo una brutta china, pericolosa e anacronistica.

Come ai tempi del Fascio durante i quali dovevi mettere la camicia nera, per forza, a dimostrare di essere "schierato dalla parte giusta", unica e indiscutibile, pena massiccia dose di olio di ricino o peggio.

Dire  "maccartismo" equivale a dire "caccia alle streghe".

Il termine "maccartismo" è importato dagli Stati Uniti e si lega a Joseph Raymond McCarthy che visse negli anni tra il 1908 e il 1957.

Nel 1942, entrò nel corpo dei marines, attivo nel servizio di intelligence per uno squadrone di bombardieri in picchiata.

Allo stesso modo, pare aver vissuto la sua breve vita, facendo numerosi danni, "in picchiata",  tanto da essere stato uno dei rari casi per i quali, il Senato Usa, a schiacciante maggioranza, decise di tappargli la bocca.

Era il tempo della Guerra Fredda e si temeva che potesse diffondersi una sorta di sovversione comunista in suolo americano.

Fu lui, a sostenere, con caparbietà, la presenza di numerosi "comunisti", simpatizzanti o spie, oppure omosessuali in seno alle strutture del governo americano.

Con queste accuse, arrivò a puntare il dito contro esponenti del mondo accademico, dell'industria cinematografica e di ogni luogo al quale la sua fervida e perfida  fantasia lo conducesse per calunniare le persone usando tattiche diffamatorie che, per un certo periodo, funzionarono, putroppo per le sue povere vittime.

Sarebbe morto a casua di un'epatite acuta che, secondo alcuni suoi biografi, si poteva spiegare con il suo attaccamento all'alcool.

Il senatore Lester Callaway Hunt, Sr. era stato il più forte oppositore di McCarthy e promosse, con i suoi alleati, l'approvazione di una legge che stabilisse un limite all' immunità del Congresso e consentisse la citazione in giudizio  dei  membri del Congresso colpevoli di dichiarazioni diffamatorie. 

Nel 1953, il figlio di Hunt fu arrestato per adescamento sessuale omosessuale.

McCarthy, da bastardo quale era, non si lasciò sfuggire l'occasione e, con altri senatori repubblicani, ricattò Hunt allo scopo di eliminarlo dalla vita politica.

Ciò che non potè fare con la testa cercò di fare con la violenza.

Hunt avrebbe dovuto abbandonare i suoi piani per la rielezione e dimettersi subito, altrimenti avrebbero messo in piazza le colpe del figlio e lo avrebbero fatto condannare.

Hunt non si piegò al ricatto e nel 1954 annunciò la sua ricandidatura.

Subì un nuovo attacco di McCarthy che fece leva, ancora sul futuro di suo figlio.

Quindi, Hunt sospese la sua attività politica e si suicidò.

Da quel momento, chiaro che avesse esagerato, l'immagine politica di McCarthy crollò.

Il suo essere insulso era già chiaro ai suoi compagni durante le dodici missioni di combattimento alle quali partecipò, da Maggiore, dopo la seconda guerra mondiale, che lo soprannominarono Tail-Gunner Joe!

Su questo appellativo derisorio fu costruito un film, su di lui, per la TV.

La verità, nota ai suoi compagni, era che fosse uno che amava giocare a fare la guerra, senza esporsi a combattere, in missioni prive di rischio che gli consentirono di sparare lo stesso, contro le noci di cocco incapaci di rispondere al suo fuoco.