IL RUOLO E L'IMPORTANZA DEL PRESIDENTE COVIP CHE DEVE GARANTIRE LA CORRETTA GESTIONE DI 114, 1 MILIARDI DI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI OBBLIGATORI
Giannina Puddu, 6 dicembre 2024.
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Auguro a Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, un ottimo lavoro per la nomina del nuovo vertice Covip!
Un lavoro che abbia un esito che sia degno della migliore nota nei prossimi libri di storia delle Casse di Previdenza in Italia.
Ho scoperto che, classe 1965, Marina Elvira Calderone, come me, è nata in Sardegna, lei a Bonorva (SS) e questo, in un certo modo, mi fa ben sperare...
L'imminente nomina del futuro Presidente Covip non è compito che si possa affrontare in leggerezza e allegria!
La scelta di tale figura apicale deve rispondere alle disposizioni chiaramente espresse dal comma 3 dell'art. 18 del DL n° 252 del 2005, affinchè i requisiti del/i candidato/i siano corrispondenti.
La Politica che scrive e approva le Leggi le deve anche rispettare, fedelmente, evitando scorciatoie e dando il solenne esempio.
Lindividuazione dell'uomo o donna che dovrà farsi carico di questa funzione di controllo dell'attività delle Casse di Previdenza, non può essere piegata alle logiche di scambio tra i Partiti nel percorso di lottizzazione dei centri di Potere.
Che continuino pure a "lottizzare", ma che, almeno, scelgano le persone con capacità e competenze adeguate e non corruttibili.
Al nuovo vertice Covip sarà affidato il compito di vigilare sulle attività finanziarie di 20 enti privati di previdenza obbligatoria che hanno in pancia la stratosferica cifra di 114,1 miliardi!!!
Una cifra così importante, cumulata con l'obiettivo unico di garantire prestazioni ai contribuenti obbligati al versamento, deve essere protetta dagli appettiti di chiunque voglia metterci mano per fini diversi dal solo che ne racconta e ne giustifica l'esistenza.
Per svolgere egregiamente tale compito di "difesa" serve un uomo/donna che abbia dimestichezza con le logiche, spesso perverse, del sistema finanziario, politico ed economico.
Deve conoscere l'ambiente finanziario, l'ambiente assicurativo, deve conoscere la differenza tra i vari strumenti d'investimento e i diversi livelli di esposizione al rischio.
Deve essere insensibile alle lusinghe delle varie sirene che lo/a vorrebbero ammaliare, controllare e condurre con l'offerta di prebende di natura varia, allontanandolo dallo scopo per cui sarebbe nominato/a.
C'è da sperare che la deliberazione del Consiglio dei Ministri, che sarà adottata su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali con Marina Calderone, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze risponda alla sola logica prevista che è quella dell'interesse dei "contribuenti" costretti a versare i contributi, ogni anno.
Il Decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 Disciplina delle forme pensionistiche complementari.
Art. 18.
Vigilanza sulle forme pensionistiche complementari
1. Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali vigila sulla COVIP ed esercita l’attività di alta vigilanza sul settore della previdenza complementare, mediante l’adozione, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, di direttive generali alla COVIP, volte a determinare le linee di indirizzo in materia di previdenza complementare.
2. Ferme restando le competenze di vigilanza sui soggetti gestori definite negli ordinamenti settoriali, la COVIP, avuto riguardo alla
tutela degli iscritti e dei beneficiari e al buon funzionamento del sistema di previdenza complementare, esercita la vigilanza prudenziale sulle forme pensionistiche complementari, perseguendo la trasparenza e la correttezza dei comportamenti, la sana e prudente gestione e la loro solidità.
La COVIP ha personalità giuridica di diritto pubblico.
Il comma 3 dell'art. 18 del DL 252 prevede che:
L’organo di vertice della COVIP è composto da un presidente e da due membri 190, scelti tra persone dotate di riconosciuta competenza e specifica professionalità nelle materie di pertinenza della stessa e di indiscussa moralità e indipendenza, nominati ai sensi della legge 24 gennaio 1978, n. 14, con la procedura di cui all’articolo 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400; la deliberazione del Consiglio dei Ministri è adottata su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Il presidente e i commissari durano in carica sette anni non rinnovabili.
Ad essi si applicano le disposi- zioni di incompatibilità, a pena di decadenza, di cui all’articolo 1, quinto comma, del decreto-legge 8 aprile 1974, n. 95, convertito con modificazioni, dalla legge 7 giugno 1974, n. 216.
Al presidente e ai commissari competono le indennità di carica fissate con decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
È previsto un apposito ruolo del personale dipendente della COVIP.
La COVIP può avvalersi di esperti nelle materie di competenza; essi sono collocati fuori ruolo, ove ne sia fatta richiesta.