Il Ritorno della Cina: Il Bazooka Cinese è in Azione!
Milano, 3 ottobre 2024. A cura del team di Gestione Pharus
La settimana si caratterizza per indici azionari globali in rialzo di circa il 1.5% che registrano nuovi massimi storici, guidati da una delle performance migliori degli ultimi 20 anni del mercato Cinese.
Sul fronte obbligazionario abbiamo tassi in calo soprattutto in Europa, in particolare sulla parte breve della curva, mentre i tassi americani sono stabili o in leggera risalita.
Da qualche mese ve ne stiamo parlando, perché la negatività rappresentata dagli short aveva raggiunto livelli estremi a tal punto che nessuno voleva più sentirne parlare definendola “ininvestibile”.
Ma oggi abbiamo davvero bisogno di parlare di Cina.
- Riduzione dei Tassi di Interesse sia sui prestiti interbancari che su quelli alle famiglie con una riduzione di 50 punti base anche sui mutui esistenti
- Agevolazioni per l'Acquisto di Immobili mediante la riduzione del tasso di acconto anche sulle seconde case che passerà dal 25% al 15%
- Riduzione del coefficiente di riserva per le banche
- Fondo di Sostegno per il Mercato Azionario, in cui la banca centrale cinese emulando la FED nel 2008 ha stanziato fino ad 1 miliardo di RMB per sostenere il mercato azionario attraverso l’acquisto di ETF e creando un sistema di finanziamento a tassi agevolati del 1.75% per facilitare il riacquisto di azioni proprie.
Inoltre la banca centrale sta consentendo ai broker, fondi azionari e compagnie assicurative di ipotecare azioni presso la banca centrale in cambio di liquidità che a sua volta deve essere reinvestita in azioni, aumentando essenzialmente la liquidità del mercato.
Questa decisione ha immediatamente catalizzato l'attenzione degli investitori globali, provocando un rally nelle borse cinesi, che crediamo continuerà nelle prossime settimane.
Ora stiamo vedendo un movimento guidato principalmente dalla chiusura delle posizioni ribassiste, successivamente arriveranno i grandi investitori istituzionali, attualmente con scarse esposizioni al mercato cinese che potrebbero trovarsi quasi costretti ad acquistare.
Si tornerà a parlare di rischio geopolitico, dei rapporti con il nuovo presidente americano, ma di fatto la Cina resta la seconda economia globale impegnata in investimenti massicci in tecnologia ed AI, trattata sui mercati a valutazioni a sconto del 50% rispetto all’America.
Tuttavia, questa teoria non tiene conto della natura emotiva degli investitori, che spesso porta a disallineamenti tra il prezzo e il valore reale di un'azienda nel breve termine.
Questi disallineamenti possono derivare da vari fattori, come risultati aziendali inferiori alle aspettative, oppure come nel caso della Cina ad un insieme di fattori che raggruppano rallentamento economico, tensioni geopolitiche e perdita di fiducia da parte di imprese ed investitori.
Seguire la filosofia del Valore permette di sfruttare queste inefficienze: acquistando quando il prezzo è inferiore al valore intrinseco e vendendo quando il prezzo supera il valore reale.
Ma come stimare il valore reale di un'azienda? Per fare ciò non serve un quoziente intellettivo elevato, ma è essenzialmente necessario comprendere il business dell'azienda, stimare i suoi futuri utili (che sono la base per fare una valutazione del valore dell’azienda) e confrontare il valore con il prezzo di mercato.
Warren Buffett sintetizza questo concetto dicendo: "Nel breve periodo il mercato è una macchina elettorale, ma nel lungo periodo è una bilancia".
In altre parole, con pazienza e analisi, è possibile trasformare le emozioni del mercato in opportunità di profitto, esattamente quello che ci sta offrendo il mercato Cinese.