Il risparmio gestito fa i conti col 2011 e sorride

Il 2011 ha registrato una raccolta netta delle reti dei promotori finanziaria positiva per 10,7 miliardi. È quanto emerge dal resoconto dell`attività annuale delle 42 imprese associate ad Assoreti in cui si precisa che un saldo netto positivo per 2,9 miliardi ha riguardato il risparmio gestito e per 7,8 miliardi il risparmio amministrato.

Il patrimonio complessivo di pertinenza delle reti ammonta a 231,2 miliardi, in calo rispetto ai 235,5 miliardi del 2010 ma superiore rispetto al dato 2009. Al 31 dicembre il valore delle posizioni in fondi comuni di investimenti aperti e Sicav, riconducibili alle reti, era pari a 136 miliardi, corrispondenti al 32,5% del patrimonio complessivo investito in Organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) in Italia (31,2% nel 2010).
Prevale la raccolta su prodotti di terzi e preferenza per i fondi di diritto estero. Nel risparmio gestito, viene segnalato i prodotti e i servizi di società terze rispetto al gruppo di appartenenza della rete hanno prevalso nell`attività di consulenza: nel quinquennio 2007-11 il 77% della raccolta netta in Oicr ha coinvolto prodotti esterni al gruppo contro il 23% destinato a fondi propri. Sempre nello stesso periodo, le scelte dei risparmiatori hanno privilegiato i fondi domiciliati fuori dai confini nazionali con una raccolta netta di 38,2 miliardi a fronte di uscite nette dagli Oicr italiani per quasi 20 miliardi. La tendenza è stata confermata nel 2011 con investimenti netti positivi solo sugli Oicr esteri tradizionali (3,3 miliardi) e sui fondi di fondi (2,8 miliardi).
 
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