IL "RACCONTO" DELLA STAMPA AMERICANA SULL'INFLAZIONE NON E' NELLA REALTA' DELLE PERSONE

IL "RACCONTO" DELLA STAMPA AMERICANA SULL'INFLAZIONE NON E' NELLA REALTA' DELLE PERSONE

Redazione, 3 dicembre 2023.

Non lo affermiamo noi ma Bloomberg.

C'è un dato ufficiale, riferito dalla stampa, sul contenimento dell'inflazione e, quindi, sull'efficacia della politica monetaria restrittiva della FED, ma, non per gli americani che quando fanno la spesa avvertono una forte contrazione del loro potere d'acquisto.

Sebbene i titoli dei giornali sull’inflazione statunitense siano tendenzialmente positivi, si tratta di una magra consolazione per molti americani che devono sborsare 119,27 dollari per acquistare gli stessi beni e servizi che potevano permettersi con 100 dollari quattro anni fa, prima della pandemia.

I prezzi dei generi alimentari sono aumentati del 25% da gennaio 2020, così come il costo dell’elettricità. Gli affitti sono più alti di circa il 20%.

E mentre molti americani hanno ottenuto solidi guadagni salariali in quello che è ancora un mercato del lavoro robusto, i progressi non hanno tenuto il passo con le spese quotidiane come il costo della benzina....

In questi fatti quotidiani si sta fondando la diffusione del malessere sociale, per i cittadini allarmati dalla debolezza dell'economia americana.

La FED, dal canto suo, non vede l'ora, semmai verrà..., di schiacciare l'inflazione fino al suo obiettivo del 2% e chissà perchè se non che per un "numero" fissato a qualche tavolo riservatissimo e molto lontano da tutti. 

Il riusltato tangibile, acquisito ad oggi, è la contrazione della spesa delle famiglie e del mercato del lavoro, oltre alle banche locali andate in fumo con ulteriore accentramento dell'attività bancaria. 

In questo senso, la previsione dei banchieri, relativa all'effetto che avrebbero ottenuto alzando i tassi, nella sua ovvietà, si è avverata.

Rileva Bloomberg che, con la stessa dinamica, si sono contratte, nel terzo trimestre, anche le economie di Francia e Canada, mentre l'elenco delle economie piegate sotto il costo del danaro e degli approvvigionamenti energetici è molto più lungo.

Janet Yellen, molti economisti e osservatori di Wall Street affermano che la lotta della Fed, fin qui riuscita contro l’inflazione, abbia buone probabilità di raggiungere il cosiddetto atterraggio morbido dell'economia americana e cioè, senza che questa si schianti.

Ma, affermano il niente. Se alzi l'uva la volpe non arriva a mangiarla. Semplicemente.

Intanto, il  valore attuale del tasso di inflazione è quasi al doppio dell'obiettivo, anche se gli effetti dell'inasprimento maturano nel tempo...

Si vedrà quale sia il livello di risolutezza al quale si vorrà arrivare pur di proteggere il tabù del 2% e la sua consacrazione permanente. 

E, pare già alto, con il Presidente della Fed Jerome Powell che resta prudente: «prematuro dire con certezza che l’aumento dei tassi è concluso».