IL PROBABILE RITORNO DI TRUMP DISORIENTA GLI ALLEATI ATLANTICI E LUI RISCHIA...
Redazione, 22 marzo 2024.
Un simpatico, lucido e anonimo diplomatico avrebbe detto che con la rielezione di Donald Trump ci sarebbe il rischio, per il fronte NATO, del nuovo isolazionismo americano: "è un rischio per l'Indo-Pacifico... ci sarà un momento, se Trump vince, in cui i leader occidentali si telefoneranno e si chiederanno: 'Che cazzo facciamo adesso?'"
La preoccupazione riguarda anche l’accordo AUKUS, siglato tra il Regno Unito, gli Stati Uniti e l'Australia per la fornitura di una flotta di sottomarini a propulsione nucleare e armati convenzionalmente per l’Australia.
Nel marzo 2023 le nazioni AUKUS avevano stabilito comemettere in pratica l'accordo.
Secondo le dichiarazioni ufficiali congiunte del 13 marzo 2023 le nazioni AUKUS, il pilastro 1 dell'accordo prevede:
- SSN-AUKUS ( recentemente denominato anche SSN-A nel Regno Unito ) si baserà sul design dei sottomarini di prossima generazione del Regno Unito. Questo progetto incorporerà le tecnologie di tutte e tre le nazioni, comprese le tecnologie sottomarine statunitensi all’avanguardia.
- I sottomarini saranno costruiti nel Regno Unito e in Australia e i lavori inizieranno entro il 2030, con l’obiettivo di entrare in servizio verso la fine degli anni ’30 (Regno Unito) e l’inizio degli anni 2040 (Australia). Nel frattempo, gli Stati Uniti trasferiranno all’Australia tre SSN di classe Virginia, con la possibilità di venderne altri due.
- Sia il Regno Unito che l’Australia utilizzeranno l’SSN-AUKUS come sottomarino d’attacco armato convenzionalmente, equipaggiato per missioni di intelligence, sorveglianza, guerra sottomarina e attacco.
Oggi, 22 marzo, il governo australiano ha pubblicato un comunicato stampa che dice che Regno Unito e Australia celebrano legami più stretti con i progressi dell’AUKUS e il nuovo trattato di difesa.
I legami tra Regno Unito e Australia sono più forti che mai dopo il successo del vertice di due giorni, sulla difesa e sulla politica estera, chiusosi ieri a Canberra.
Il Financial Times ha riferito che, a Canberra, il Regno Unito e l'Australia hanno firmato un trattato di difesa e sicurezza che prevede un investimento australiano di 2,4 miliardi di sterline nelle strutture dei reattori nucleari della Rolls-Royce, "mentre le due nazioni stringono i legami di fronte alla crescente potenza cinese".
Fonte anonima americana aveva svelato che l'AUKUS Agreement era stato sottoscritto con l'intento di contenere il controllo della Cina nell'Indo-Pacifico ed organizzarsi per contrastare eventuali azioni di tipo espansionistico verso Taiwan.
Mentre Trump si era espresso contro la NATO, questo patto che tende a conservare un "ordine basato su regole" nell'Indo-Pacifico e non riguarda la Russia, potrebbe conservare la partecipazione americana.
Tuttavia, i dubbi sulla futura politica estera di Whashington permangono, tanto che il ministro degli esteri David Cameron si è affrettato a ricordare che Aukus e la NATO devono mettersi nella "migliore forma possibile" per affrontare il potenziale ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Cameron ha aggiunto che "Quello che faremo, come sono sicuro che farebbe un governo australiano, è lavorare con chiunque diventi presidente".
Mentre i mesi bruciano in fretta avvicinando la data delle presidenziali americane, la tensione sale nelle segrete stanze dei governi occidentali che, se perdessero l'alleato americano nelle loro iniziative di guerra in Europa e in Medio Oriente, spento il motore principale, si ritroverebbero in una NATO fortemente indebolita e indirizzata verso il suo possibile scioglimento.
Trump sarebbe, decisamente, un leader molto scomodo che come tale rischia.
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