IL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI. IL VIZIO DELL`INGERENZA E L`IPOCRISIA DEL SOCCORSO.

Giannina Puddu, 20 agosto 2021. L`essenza della natura umana è sempre questa: `Bellum omnium contra omnes` .

IL PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI. IL VIZIO DELL`INGERENZA E L`IPOCRISIA DEL SOCCORSO.

Secondo Thomas Hobbes, nello Stato di Natura.

Lo Stato di Natura si conserva e si perpetra anche tra i grattacieli di New York, tra le luccicanti strade di Parigi, tra i palazzi austeri di Berlino e Vienna, nella classica Roma, nell`aria fredda di Mosca, ovunque.

Non è solo la foresta o la campagna.

Tutto ciò che ascoltammo nel 2001, per giustificare con `fini nobili`, l`invasione dell`Iraq così come ciò che le nostre orecchie sentono oggi sull`Afghanistan, muove dalla stessa volontà di togliere e/o limitare l`Autodeterminazione di quei Popoli con il solo fine di impiantare, forzatamente, un modello sociale, politico e religioso che è completamente estraneo al Popolo invaso o `salvato` e di controllarlo, a partire dalle sue ricchezze.

Si tratta sempre e comunque di pesantissime ingerenze spinte dalla volontà di appropriazione di beni altrui.

Furono ingerenza le Crociate al tempo, è ingerenza l`obiettivo di islamizzare il mondo, è ingerenza l`impianto della Democrazia.

Ogni Popolo ha la sua storia e questa deve essere lasciata libera di scorrere, secondo i suoi tempi e senza accelerazioni forzate da mani e armi estranee.

Dietro ogni obiettivo dichiarato di `compassione`, per spiegare l`intervento di uno Stato nella vita di un altro Stato,  c`è sempre e soltanto l`intento predatorio.

Il The New York Times ha appena rivelato, per stare all`oggi, che un team di geologi americani ha scoperto lo straordinario potenziale minerario del territorio afghano.

Un patrimonio, tutto da sfruttare, di rame, ferro, oro, cobalto e metalli preziosi, litio.

L`Afghanistan potrebbe diventare uno dei più grandi centri minerari al mondo.

Già nel 2010, si diceva che l`Afghanistan avrebbe potuto diventare `l`Arabia del Litio`.

Litio e terre rare, tutti minerali preziosissimi per la produzione ad alto contenuto di tecnologia anche in campo militare.

I talebani controllano tutto, adesso.

Gli appetiti dei russi, dei cinesi e di tutti gli stati che si offrono per `salvare` l`Afghanistan, il suo popolo, i suoi bambini, le sue donne, sono fortissimi, alimentati dalla conoscenza di una tale ricchezza.

Peccato che, lo stesso intento, dichiarato e realizzato negli ultimi venti anni, abbia prodotto, invece, un`evidente sciagura.

La vita di qualunque popolo, nel corso della sua evoluzione, può essere paragonato alla vita di un corpo qualsiasi.

Il corpo di un bambino di 5 anni non può essere forzato, manipolato e invaso per portarlo allo stato di un ragazzo di 15 anni, costringendolo a saltare tutto il periodo intermedio.

Diventa un mostro, artificiale.

Tutti i politici, capi di stato, che esprimono l`intento di impiantare, in casa d`altri, il Sistema Democratico, agiscono contro quei Popoli e non a favore.

La Democrazia è una conquista che si ottiene attraverso un processo collettivo, intimo e particolare in un percorso temporale.

Se la Democrazia è imposta dall`esterno, nasce per morire subito, perchè non ha radici abbastanza profonde per poter stare in piedi e resistere.

Certo, nel mentre, chi l`ha impiantata, giacchè c`è, fa razzia di ogni bene o risorsa possibile ma con garbo apparente.

Questo vale anche per le donne che si vorrebbero liberare dal giogo religioso nazionale o da qualunque altro vincolo o dipendenza.

Solo le donne possono salvare le donne, nel momento in cui saranno pienamente consapevoli e agiranno come un corpo solo.

Nei paeselli italiani, solo una manciata di anni fa, le donne vestivano gonne lunghe fino ai piedi e indossavano fazzoletti per coprirsi i capelli. 

Poi, anno dopo anno, le gonne si sono accorciate fino alla minigonna.

Il cambiamento, qualunque cambiamento ha bisogno di tempo e di condizioni per maturare, essere interiorizzato e fatto proprio.

Altrimenti, non è un vero cambiamento.

Anche noi italiani siamo stati `salvati` dagli americani, ma a che prezzo? 

Siamo capaci, oggi, di farci governare democraticamente?

Abbiamo conquistato un sistema capace di riconoscere e premiare il merito a prescindere dalle `appartenenze` di qualunque tipo?

Siamo governati dalle menti migliori del nostro Paese?

Abbiamo una stampa libera?

Abbiamo un sistema di Giustizia giusto?

Abbiamo il senso della Nazione?

E, le donne italiane, hanno pari opportunità rispetto agli uomini?

Credo che gli afghani abbiano il compito, loro e non altri, di agire per determinare le loro vite e quelle dei loro figli.

Certo, dovranno pagare costi, ma solo se saranno essi stessi artefici del loro destino, potranno sperare in una vita migliore, liberi, autodeterminati.

Il sindaco Sala ha appena dichiarato: `A Milano arrivano i profughi afghani: Siamo orgogliosi!`

Non capisco questo sindaco.

L`atteggiamento pietistico, ipocrita e falso di chi si erge moralmente e culturalmente, sopra gli altri, individui e popoli, con l`intento di civilizzarli, di emanciparli o di liberarli, è nauseante, ne manipola molti, ma non manipola tutti.

E` l`azione mossa dalla supponenza, dall` arroganza, dalla prepotenza e dall`avidità come quella che portò allo sterminio degli indigeni d`America di cui troppo poco si parla e si celebra.

La convinzione, alla base, è io sono superiore a te, tu non sei in grado, tu sei primitivo, tu sei ignorante, tu sei incapace di badare a te stesso, quindi, ci penso io.

Questo vale anche, nei confronti dei popoli africani nei quali si coglie, oltre al resto, anche l`handicap del colore, troppo scuro perchè possano autodeterminarsi come Popoli e perchè si possa riconoscerne la dignità.

Sempre dipinti come `deboli da proteggere` e non come uomini uguali agli altri.

Biden, infine, avendo peraltro annunciato da tempo la sua volontà di uscire dall`Afghanistan, ha fatto la scelta giusta.

E` andato fuori dalle palle correggendo l`azione spregevole e dolorosa, per l`Iraq e per l`Afghanistan, compiuta dal suo lontano predecessore.

Certo, ha conseguenze drammatiche.

I popoli invasi e salvati, hanno vissuto in un ambiente drogato dalla presenza estranea, per 20 lunghi anni.

Oggi, si sono svegliati e tornano alla loro realtà e dovranno occuparsene.

I talebani si faranno più furbi che dittatori e cercheranno il consenso interno, aprendo al dialogo internazionale.

Intorno, si sono già addensati branchi di lupi famelici pronti a saltare sugli ossi nelle miniere, pronti a scavarle, con le mani piene di doni per ammansire i guardiani che, spero, fortemente spero, non si lascino comprare.