IL POTERE ECONOMICO E FINANZIARIO SI RIFONDA AD EST...
Giannina Puddu, 27 maggio 2022.
La "globalizzazione" è finita e cede il passo ad un nuovo mondo diviso a metà, nel quale la sfera occidentale e quella orientale entrano in competizione diretta e si organizzano come sistemi separati e chiusi.
Questo processo è iniziato anni fa.
Con la nascita della Comunità Economica Eurasiatica, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Russia, Tagikistan, l’Armenia, e la Cina stanno dando vita ad un nuovo sistema economico e finanziario, defininito, nelle basi a fine marzo 2022.
Tra gli obiettivi, in testa, quello di eliminare il dominio del dollaro come valuta di scambio internazionale, avendo un'altra moneta di riferimento il cui corso dovrebbe essere fissato in base a un paniere di monete degli Stati membri fondatori, quindi dominato dallo yuan cinese e dal rublo.
La mente di questa iniziativa è Sergey Glazyev, nato il 1 gennaio del 1961, vanta un curriculum stellare.
Nel 1983 si è laureato all' Università statale di Mosca intitolata a MV Lomonosov, specializzandosi in cibernetica economica.
E' stato a capo del laboratorio dell' Istituto centrale di economia e matematica dell'Accademia delle scienze dell'URSS.
Primo vicepresidente della commissione per le relazioni economiche estere della Federazione Russa.
Ricercatore di primo piano, capo ad interim del laboratorio dell'Istituto centrale di economia e matematica dell'Accademia delle scienze russa, primo viceministro, ministro delle relazioni economiche estere della Federazione russa.
Deputato alla Duma di Stato dell'Assemblea Federale della Federazione Russa, Presidente del Comitato di Politica Economica della Duma di Stato.
Nel 1996 è stato capo della direzione della sicurezza economica dell'Ufficio del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa.
Dal 2015 ad oggi - Capo del Dipartimento di Teoria e Metodologia dell'amministrazione statale e municipale, Facoltà di pubblica amministrazione, Università statale di Mosca intitolata a MV Lomonosov.
Da ottobre 2019 è nominato Membro del Consiglio – Ministro incaricato dell'Integrazione e della Macroeconomia della Commissione Economica Eurasiatica.
È autore di oltre 300 articoli scientifici, tra cui numerose monografie di taglio economico/politico. La sua idea muove dall'obiettivo di sostituire il sistema di Bretton Woods, da cui la Russia è stata esclusa a titolo di “sanzione” per l’operazione ucraina.
La nascita e l'affermazione di un nuovo sistema economico e finanziario concorrente, segna una battuta d’arresto del processo di globalizzazione che ha rafforzato, grazie ai sistemi digitali, la finanza e l'economia americana grazie al cosiddetto Re Dollaro.
Pare, proprio, che il Dollaro stia per cedere la sua corona e vedere molto ridimensionato il suo ruolo alimentato dagli scambi internazionali commerciali.
Nei progetti euroasiatici anche, ovviamente, una rete di scambio antagonista di Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, SWIFT SC.
Questa è una società belga.
Governa ed offre i servizi necessari all' esecuzione di tutte la transazioni finanziarie e i pagamenti incrociando i dati in transito tra tutte le banche del mondo, assegnando i cosiddetti codici swift, indispensabili per perfezionare le transazioni e i pagamenti.
Questa società vedrà un forte ridimensionamento.
Swift, si è sempre offerta come sistema “neutrale e aperto”, ma il tradimento di questa "neutralità" le costerà cara.
Gli intermediari finanziari utilizzatori sono anche azionisti della società e se ne contano circa 3500.
Dal 2019, l’amministratore delegato è il belga Javier Pérez-Tasso.
I soliti USA, dopo l'attacco alle Torri Gemelle, attraverso il Dipartimento del Tesoro, siglarono un accordo con la Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication per controllare tutte le transazioni finanziarie mondiali.
Attraverso modelli di messaggi denominati "Fin message", il Governo americano poteva ottenere tutte le informazioni relative alle transazioni: dati dell'ordinante, dati beneficiario, coordinate dei conti!
Questo accordo è stato nascosto fino al 2006.
Fu il New York Times a rivelare l'esistenza dell' "accordo" ed il suo contenuto.
Solo allora, l' UE chiese di disciplinare e limitare l'acquisizione dei dati di cittadini europei da parte degli USA, dando efficacia, nel 2010, al TFTP (Terrorist Finance Tracking Program).
Questa come altre "libertà" che l'occidente con gli USA in testa, si sono concessi in modo del tutto arbitrario e opaco, sono arrivate al capolinea.
L' Est del mondo ha deciso di dotarsi di un nuovo sistema per avere la sua Finanza.
Questo cambiamento epocale ci agiterà a lungo, come dentro uno shaker, fino al cocktail del nuovo equilibrio mondiale.
Minato e fortemente ridimensionato il dominio finanziario americano e inglese, seguirà, in parallelo, una conseguente contrazione economica che farà emergere i nuovi rapporti di forza, rinnovando la misura delle solidità economiche nazionali, sulle nuove basi, ormai gettate.