più che vere e proprie previsioni magari a lungo termine.
Bisogna in ogni caso sapere che molto spesso anche gli stessi Stati Sovrani fanno fatica a comprendere i repentini movimenti causati soprattutto da motivi di geopolitica e che stanno addirittura sopra le teste dei piu` alti gradi .
Un esempio può ` anche essere quello della primavera 2020, quando nel passaggio fra i contratti del petrolio con consegna Aprile e Maggio, questa commodity, riuscì per un brevissimo periodo ad andare in prezzo negativo (-40%).
Difficile da comprendere.
Per il solo fatto di non sapere dove stoccare il grande surplus di scorte di petrolio, per i consumi, di quel periodo di inizio Pandemia, letteralmente fermi.
Gli scambi fra chi non poteva ritirare il petrolio e non sapeva dove tenerlo, oltre al roll over fra una scadenza e l` altra, avevano accentuato il tutto.
Poteva forse fare qualche cosa la Russia, Arabia Saudita e gli USA ed i loro Presidenti e Capi di Stato?
Figuriamoci gli stessi operatori e gli speculatori !
Il Petrolio WTI, il Greggio USA, quello che noi maggiormente analizziamo, piano piano, si era poi riportato fin poco sotto i 68 Dollari (intraday ) il barile, per poi perdere nell` ultima settimana, quasi 10 dollari ed arrivare poco sopra 58 (sempre intraday).
Abbiamo poi consigliato ai nostri lettori ed abbonati, sul finire di detta settimana, un timido acquisto, puramente speculativo e con trading veloce, su detti livelli, ma con il solo strumento delle opzioni call di breve termine, limitando così l`eventuale perdita (una specie di stop loss) e anche il guadagno (stop profit), quest` ultimo potenzialmente illimitato.
Previsioni a lungo termine non se ne possono di certo fare, nel nostro caso anche per motivi di correttezza professionale, potremo indicare semmai, una semplice correlazione a breve termine, dopo questa veloce fase correttiva da lungo ipercomprato e rimbalzo fra il dollaro ed il petrolio.
Dollaro forte petrolio debole e viceversa.