IL PARLAMENTO TEDESCO HA GIA' BOCCIATO L'OBBLIGO VACCINALE
Redazione, 27 aprile 2022.
Il Parlamento tedesco ha già bocciato il disegno di legge sull’obbligo di vaccino anti-Covid per gli over 60.
Ha influito su questo esito, un gruppo di magistrati, giudici e membri delle procure tedesche (associati con l'acronimo KRiSTA) che, prima del voto, aveva inviato una lettera aperta ai membri del Parlamento tedesco, avvisandoli sui rischi che avrebbe comportato l’introduzione di tale obbligo, non solo dal punto di vista sanitario ma anche giuridico e penale.
Anche alcuni media nazionali si sono spesi su questo tema sostenendo l'iniziativa di KRiSTA.
I tratti fondamentali della lettera aperta:
“Da un punto di vista giuridico, l’introduzione di qualsiasi tipo di vaccinazione obbligatoria con i nuovi vaccini COVID-19 – sia essa limitata a determinati gruppi o a “ceppi” – è incompatibile con la Legge fondamentale”.
“Si prega di tenere presente l’attuale situazione assurda, che sarebbe stata completamente fuori questione due anni fa: lo stato vuole costringere milioni di persone a farsi iniettare un farmaco che può avere gravi effetti collaterali in singoli casi.
Non c’è ancora una piena conoscenza degli effetti collaterali a breve e medio termine e nessuna conoscenza degli effetti collaterali a lungo termine.
Lo sviluppo di un vaccino sicuro richiederebbe più di dieci anni.
Con i vaccini a mRNA abbiamo persino un principio d’azione completamente nuovo”.
“Una cosa è certa: la vaccinazione provoca addirittura dei decessi.
I numeri sono allarmanti.
Elencati dall’Istituto Paul Ehrlich nel suo attuale rapporto sulla sicurezza, sono stati segnalati finora 2.255 casi sospetti di esito fatale della vaccinazione.
A causa del gran numero di persone colpite, è certo che le morti dovrebbero essere lamentate tra loro semplicemente a causa di questa coercizione statale.
Decretando la vaccinazione obbligatoria, lo Stato sta uccidendo intenzionalmente delle persone!”,
L’avv. Holzeisen ha spiegato a RadioRadio come l‘associazione dei giudici ha inviato una lettera aperta a tutti i membri del Parlamento tedesco avvertendo i parlamentari che se avessero votato per questo obbligo sarebbe potuto essere delineato il reato di tentato omicidio doloso.