IL NOSTRO PIL CRESCE MA, LA PRODUZIONE CALA...

IL NOSTRO PIL CRESCE MA, LA PRODUZIONE CALA...

Milano, 4 febbraio 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

Il mondo degli analisti finanziari e qualche raro investitore, si chiedono come può essere possibile che il PIL italiano, cresca, seppur di poco, mentre la produzione langue se non precipita, anche a causa della delocalizzazione nei paesi Europei e non solo.
Visto la forchetta sempre più larga fra i salari italiani e quelli per esempio francesi e tedeschi, dovremmo pensare che per lo meno ci sia un boom fra le esportazioni italiane ed il resto degli stati esportatori per eccellenza, come appunto la Germania.
Ma dove va a finire tutto questo PIL ?
Con i bassissimi salari pagati dagli imprenditori di grandi Aziende sopratutto.... tutto nelle loro tasche.
Fra questi grandi imprenditori spiccano le aziende di food&beverage e di made in Italy e lusso, che da tempo hanno già delocalizzato in paesi anche UE, dove si pagano meno tasse, come, una per tutte, l' Olanda.

Altro motivo poiché, erraticamente, il nostro FTSE MIB, invece di arretrare, come dovrebbe,  continua imperterrito a salire, gonfiato anche dagli acquisti netti delle ricoperture frettolose di chi si era messo giustamente allo "scoperto".
Anche noi siamo fra quelli che vedevamo una, per lo meno, fase digestiva, la scorsa settimana. Con il nostro FTSE MIB in area di breve posta a flirtare fra i 38000 e 38300. 
Sono bastate, in un mercato semivuoto pochi scambi su Stellantis e su, BPER oltre il 2%, per, a fatica, controbilanciare il rosso di tutto il resto del listino, che chiudeva praticamente in parità invece di un rosso profondo.
E che dire di Saipem  che in forte ipercomprato era giunto fin anche agli 1,65 euro per poi con un uno due tremendo era scivolata pesantemente, anche a doppia cifra, appoggiandosi sul supporto psicologico di 1,30?
E si che da tempo, anche su queste colonne, abbiamo e mettiamo in guardia i nostri lettori ed abbonati ad una massima prudenza, memori di piu "alarm profit" accaduti nell' ultimo decennio.
Se proprio si deve buttare giù dalla torre uno fra i petroliferi per eccellenza ENI e Saipem, è proprio quest' ultimo a dover farne le spese.
Ma, soprattutto, nei mercati finanziari, non c'èpeggior sordo di chi non vuol sentire.
Noi consigliamo sempre di star fuori da questo piccolo e con scambi sottili mercato Azionario, per fare anche trading, o acquistare  sul cross Euro Dollaro, o anche subito dopo acquistare i Treasury a 2 anni.
Ed inoltre il Silver fisico.
Meglio supportati dalle opzioni, con l ' aiuto di Specialist navigati.
Out per il momento, anche dai Titoli di stato italiani.
Preferire, se mai, collocare la liquidità rimanente a 6 mesi  in parcheggi sicuri come Banca Mediolanum soprattutto, e Credem, che rendono annualmente il 5% lordo.
Out assoluto dal petrolio per i motivi indicati più volte.
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Per la mia personale esperienza di circa 40 anni nell’ambiente finanziario milanese, già dal 2000 mi era stato chiaro che la “regia globale” fosse negli artigli della FINANZA che gode del privilegio di controllare la moneta e del potere di indirizzare le scelte di investimento e di liquidazione, decretando l’opulenza o la fame dei Popoli.

Questo si è palesato ai più, in modo evidente, con l’uso dello spread che è, di fatto, un’arma di indirizzo politico ed economico.

Hanno “quotato” il debito degli Stati come se gli Stati fossero Società per Azioni esponendoli alla speculazione finanziaria.

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Ancora, grazie!

Nel tempo, ho visto una grande quantità di influencer, di imbonitori, scoprire l’ “acqua calda” solo negli ultimi anni, cavalcando l’onda del Covid, la loro inaspettata e miracolosa “manna”!

Dov’erano, prima, tutti questi chiacchieroni?

Prima, era tutto a posto?

Nessun problema in Italia per cui battersi?

Questi, sull’onda del Covid, non hanno perso tempo e si sono rivolti subito e massicciamente alle vostre tasche, con diverse modalità.

Hanno solo una superficiale “infarinatura” dei fatti che denunciano, con toni alti e sgradevoli, solo per attirare la vostra attenzione, condurre il vostro cervello in uno stato di allerta perenne, alterando il livello della vostra adrenalina e togliendovi lucidità, al solo scopo di rendersi “visibili” e arrivare a fare cassa, incapaci di determinare il cambiamento , non interessati ad “agire” per migliorare la qualità delle vostre vite.

La maggioranza di questi “strilloni” e “imbonitori” non ha mai vissuto nelle realtà che denuncia e ne parla, con saccenza, senza conoscerle.

Coglie solo spunti, ad ogni occasione, e ve li rigira come “competenze” al solo scopo di attirarvi a sé, nella sua trappola.

Si propongono, alla vostra attenzione, con aggressività, come se sapessero tutto, mentre, in verità, non sanno e soprattutto, NON FANNO!

Il trionfo della TUTTOLOGIA!!!

Chi si rivolge a voi, proponendosi quale esperto di ogni questione, invitandovi a seguire il suo pensiero sui temi più disparati come se ne avesse la totale padronanza, vi sta ingannando.

Queste persone, si rivolgono a voi con gli imperativi: “dovete!”, “Capite!”, “svegliatevi!”, abusando della vostra disponibilità ad ascoltare, offendendo la vostra intelligenza, tradendo la vostra fiducia, parlando alla vostra pancia per sedare le vostre menti.

La VERITA’ ha già in sé, la sua FORZA e non ha bisogno di essere gridata.

Anzi, partendo dalla VERITA’, per costruire RISULTATI CONCRETI e UTILI alla Comunità, servono grande concentrazione e molto lavoro, nel silenzio.

Ancora, grazie!

Due, tra i numerosi passaggi della mia storia e di ciò che ho fatto, premesso che moltissimo è stato scientemente cancellato da Google:

https://www.ifanews.it/consulenza-e-banche-labete-della-discordia

https://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/ProcANL/ProcANLscheda17143.htm