IL MALI INTIMA L' IMMEDIATO RITIRO ALLA FRANCIA.
Redazione, 19 febbraio 2022.
E' da quel dì che la Repubblica del Mali non ama i francesi, nè gradisce la loro presenza in casa.
L' 8 ottobre del 2021, il Primo Ministro maliano Choguel Kokalla Maiga, aveva dichiarato di avere prove che la Francia stesse addestrando gruppi terroristici islamici presenti sul territorio.
Ha inoltre affermato che i francesi sono impegnati in una operazione militare segreta a favore del gruppo islamico Anṣār ad-Dīn, legato ad Al-Qaeda.
Secondo l’intelligence maliana le truppe francesi hanno creato una enclave terroristica a Kidal, una città nella regione desertica del nord del Mali dove ʾAnṣār ad-Dīn, protetto da Parigi, si addestra e pianifica attacchi contro il governo maliano. La scioccante accusa è stata dichiarata alla agenzia di stampa russa RIA Novosti e al network informativo internazionale RT Russia Today.
In sostanza, l' accusa mossa dal Mali alla Francia è quella di addestrare gruppi terroristici per creare tensioni interne allo scopo di giustificare la sua presenza (percepita ormai come forte ingerenza) per "combatterli" e garantire la "sicurezza".
Il Mali, non tollera più la presenza francese.
Il messaggio di ieri ai francesi è stato: via dal Mali e anche in fretta.
Il giorno dopo l'annuncio del disimpegno delle truppe francesi, la giunta militare maliana ha chiesto di accelerare i tempi.
In un annuncio alla televisione nazionale, il portavoce dell'esecutivo del Mali ha detto che i risultati dei nove anni di presenza militare della Francia e dei suoi alleati europei contro la minaccia jihadista nel Paese non sono stati soddisfacenti.
Ovviamente, Macron, non l'ha presa bene.
Intanto, il Mali, preferisce la Russia alla Francia accusata di tradimento.
E, il Primo Ministro maliano ha riferito ai media russi che il suo governo detiene prove inconfutabili che ufficiali francesi stanno addestrando i terroristi islamici Anṣār ad-Dīn e proteggendo le loro basi nella enclave di Kidal, impedendo di fatto all’esercito maliano di attaccare questo gruppo terroristico.
Ha dichiarato: Questa è la situazione attuale in Mali e non vogliamo accettarla. La maggior parte dei terroristi che operano nel nostro paese provengono dalla Libia, il paese che Francia, Stati Uniti e NATO hanno distrutto nel scellerato intervento militare del 2011 per deporre il Colonnello Muhammar Gheddafi, unico bastione in Nord Africa contro l’espandersi del estremismo islamico.