Il governo Monti aggrava la crisi, parola di sindacato
``Un colpo duro, durissimo, l`ennesimo attacco ai servizi pubblici e ai lavoratori che li garantiscono. Il Governo Monti ha un atteggiamento ottuso e distante dalla realta`, sembra perseguire l`aggravamento delle condizioni materiali degli italiani ed e` ormai chiaro che intende fare a pezzi il nostro sistema di welfare``
Con queste parole Rossana Dettori, Domenico Pantaleo, Giovanni Torluccio, Benedetto Attili e Alberto Civica, rispettivamente Segretari Generali di Fp-Cgil, Flc-Cgil, Uil-Fpl, Uil-pa e Uil-Rua, commentano l`approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della Legge di Stabilita`.
``L`ennesima serie di tagli lineari - aggiungono i cinque Segretari Generali - colpisce il diritto alla salute con la stretta incomprensibile sui permessi per la legge 104, inaccettabile in quanto lesiva dei diritti alla tutela sociale riconosciuti dal nostro ordinamento. La Legge di Stabilita` priva poi i lavoratori dei servizi pubblici persino dell`indennita` di vacanza contrattuale, cioe` del recupero, per quanto parziale e insufficiente a coprire la pesante perdita di potere d`acquisto subita negli anni di mancati rinnovi, dell`inflazione programmata. La sua reintroduzione, prevista per il 2015, potrebbe far pensare a un prolungamento del blocco contrattuale, che verificheremo una volta esaminato il testo e che renderebbe questa manovra una vera e propria persecuzione``.
Per i sindacalisti ``evidentemente lo scopo del Governo Monti, assecondato dalle deboli obiezioni dei Ministri Patroni Griffi e Balduzzi, e` quello di destrutturare il nostro sistema di tutele, indebolire il welfare colpendo al cuore i servizi pubblici essenziali. La nostra mobilitazione unitaria, che non si e` mai arrestata, dovra` quindi assumere connotati di maggior radicalita` - concludono i cinque sindacalisti - e coinvolgere i cittadini, i piu` colpiti da una manovra che aggrava l`impoverimento generalizzato del Paese``.