IL GOVERNO DI ISRAELE VUOLE DEPORTARE GLI IMMIGRATI ERITREI
Redazione, 5 settembre 2023.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è sul piede di guerra contro i migranti eritrei coinvolti, sabato, in un violento scontro a Tel Aviv e tuona contro la Corte Suprema che ha ostacolato la partenza forzata dei migranti.
Ha ordinato un piano per allontanare tutti i migranti africani illegali dal paese, con deportazione immediata e ha chiesto ai ministri di presentare piani “per l’eliminazione di tutti gli altri infiltrati illegali”.
Scontri sanguinosi si erano verificati nell'area sud di Tel Aviv tra gruppi ideologicamente opposti di eritrei, sostenitori e oppositori del governo in carica.
Una sorta di guerriglia urbana improvvisata che ha causato molti danni ai negozi delle strade interessate e alle auto, comprese quelle della polizia.
Sono circa 25.000 gli africani immigrati in Israele e giunti, soprattutto, dall'Eritrea e dal sudan.
Israele riconosce l'asilo politico a pochissimi, ritenendo che, nelle stragrande maggioranza dei casi, si tratti di migranti economici verso i quali non ha obblighi legali di accoglienza e che, finchè sono in Israele, aumentano il livello di criminalità nelle periferie.