IL GOVERNO AUSTRIACO BLINDA A 10 CENTESIMI IL COSTO PER KWH. MENTRE IL GOVERNO ITALIANO FA CAMPAGNA ELETTORALE.

IL GOVERNO AUSTRIACO BLINDA A 10 CENTESIMI IL COSTO PER KWH. MENTRE IL GOVERNO ITALIANO FA CAMPAGNA ELETTORALE.

Giannina Puddu, 8 settembre 2022.

C'è Governo e Governo.

C'è chi governa e risolve i problemi di famiglie e imprese e c'è chi, invece, ribalta il tavolo e anticipa una campagna elettorale.

In Italia, i governanti, con scelleratezza,  hanno scelto di mandare tutto all'aria, congelando l'attività di governo in un momento drammatico che ci sta portando al collasso economico.

Hanno scelto di dedicarsi alle chiacchiere, simulando un confronto ed uno scontro politico, per distrarsi e distrarre dalla realtà di milioni di famiglie ed imprese in agonia per le vecchie e le nuove cause note.

Nel mentre, invece, il governo austriaco governa e decide. 

L'Austria ha previsto un limite massimo di costo per le forniture di energia elettrica alle famiglie, dieci centesimi per kwh entro 2.900 kwh di consumo. Questo provvedimento evita la giostra dei soldi che vanno e che vengono in direzioni opposte e multiple, evita l'idiota e offensiva "politica dei bonus", dà serenità alle famiglie, incentiva il risparmio di elettricità.

Il tetto massimo di costo è previsto per 18 mesi, entrerà in vigore a dicembre e durerà fino alla metà del 2024.

Il limite di consumo a 2.900 kwh è il consumo medio dell'80% delle famiglie austriache, secondo quanto affermato dal cancelliere austriaco  Karl Nehammer.

Il costo dell'intervento, per le pubbliche casse è stimato pari a 3/4 miliardi di euro.

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